’Aree interne, Pergola non resti fuori’

Il Pd regionale contro la giunta Acquaroli: "L’esclusione negherebbe alla città ampi margini di rilancio"

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"La Regione non escluda Pergola dalla Strategia Nazionale per le Aree Interne (Snai)". E’ il monito dei consiglieri regionali dem Mangialardi, Biancani e Vitri, che ieri hanno depositato un’interrogazione sul tema sottoscritta dall’intero gruppo Pd. "Sarebbe grave – incalzano i tre componenti del Partito Democratico - se la giunta escludesse il Comune dell’alta Valcesano dalla ridefinizione della Strategia Nazionale per le Aree Interne. Anzi, sarebbe una vera e propria ingiustizia politica e amministrativa. Tale estromissione, infatti, rischierebbe di negare un’importante opportunità di rilancio e sviluppo. Auspichiamo che l’esecutivo Acquaroli non segua l’esempio del centrodestra pergolese, che ha votato contro la proposta approvata dalla maggioranza per chiedere l’inserimento nell’area pilota della Strategia Nazionale delle Aree Interne ‘Appennino Basso Pesarese e Anconetano’".

"A nostro parere – aggiungono i consiglieri dem - la scelta della giunta regionale non sarebbe solo immotivata, considerato che la Snai mira a contrastare la marginalizzazione e i fenomeni di declino demografico di cui Pergola soffre da tempo, ma addirittura punitiva. L’assessore Baldelli avrà modo di spiegarci le ragioni, che appaiono del tutto politiche e personali, del perché in oltre un anno e mezzo non ha mai ritenuto opportuno incontrare l’amministrazione pergolese, nonostante le numerose richieste inoltrategli. Ora, però, è urgente che la giunta regionale comprenda bene i danni sociali ed economici che deriverebbero per Pergola qualora venisse esclusa dalla Snai. Ed è importante che il presidente Acquaroli non si faccia condizionare dal suo assessore, riconoscendo l’errore compiuto dal centrodestra pergolese". Va detto che la città dei Bronzi era stata inserita nell’area pilota Snai da una delibera di giunta regionale del 2014. Dopodiché l’allora maggioranza di Pergola guidata dal sindaco Francesco Baldelli decise di non aderire al progetto, sostenendo che si rischiava di "veder sostituiti i servizi primari con servizi alternativi secondari" e, addirittura, "la chiusura dell’ospedale".

Tesi sempre respinta dal gruppo ‘Pergola Unita’, prima all’opposizione e ora al governo cittadino, tanto che il sindaco Guidarelli e l’assessore Santelli nei giorni scorsi hanno scritto a tutti i consiglieri e assessori regionali chiedendo, alla vigilia della nuova ridefinizione della Snai per le Marche, il reinserimento del loro Comune.

Sandro Franceschetti