Fano, azzannato dal pitbull. "Sirio è in fin di vita"

E’ in Rianimazione in condizioni molto critiche Sirio Giovanelli, il 67enne fanese azzannato venerdì sera da un pitbull a San Lazzaro

Sirio Giovanelli, 67 anni, gravissimo dopo l'aggressione del suo pitbull

Sirio Giovanelli, 67 anni, gravissimo dopo l'aggressione del suo pitbull

Fano, 5 agosto 2018 - E’ ricoverato in Rianimazione in condizioni molto critiche Sirio Giovanelli, il 67enne fanese azzannato venerdì sera da un pitbull a San Lazzaro. L’altra notte, al capezzale dell’uomo molto noto ai pendolari per essere stato per lunghi anni il titolare del bar della stazione, si è precipitata subito una delle due figlie. L’altra risiede all’estero. Assieme ai parenti stretti ieri pomeriggio è arrivato all’ospedale di Torrette di Ancona anche un giovane amico di Giovanelli, che gli è davvero molto affezionato. «Sono andato a trovare Sirio – racconta preoccupato il giovane – però non sono riuscito a parlarci perché era tutto intubato». I medici non sono riusciti a nascondere il fatto che, al momento, la vita di Giovanelli è appesa ad un filo. «E’ in pericolo di vita perché può prendere qualche infezione fatale – prosegue il racconto il giovane amico –. Chiaramente speriamo tutti che si riprenda, ma purtroppo il pitbull gli ha distrutto entrambi gli avambracci fino all’osso, gli ha tranciato di netto pezzi di carne quindi anche nel migliore dei casi sarà molto difficile che riesca a recuperare un giorno la piena funzionalità delle mani. I tendini non ci sono più e mancano anche dei pezzi di muscolo. Lo ha azzannato a braccia e volto, ma non al collo».

Dopo essere stato trasportato in eliambulanza all’ospedale regionale, Giovanelli è stato subito sottoposto a più interventi, tutti molto delicati, a partire da quello maxillofacciale. «Gli hanno fatto tre trasfusioni di sangue per cercare di salvargli la vita – dice l’amico –, certo quella è la priorità anche se la qualità di vita non sarà più la stessa. Porterà i segni di questa tragedia per sempre anche sul volto, perché il pitbull gli ha strappato un pezzo di guancia con un morso. I medici sono stati bravissimi, gliel’hanno riattaccata». Non nasconde la sua disperazione l’amico. «Sirio non si meritava anche questa – dice –, ne ha già passate così tante, poverino. Però purtroppo sono cose che possono succedere. Di certo anche il caldo avrà contribuito a scatenare l’aggressività dell’animale. Quello che mi dà fastidio però sono i commenti delle persone che non lo conoscono e lo giudicano». In rete, infatti, sono stati centinaia ieri i commenti alla drammatica notizia riportata dal Carlino.net. Tutti molto più interessati alla dinamica della disgrazia e alle motivazioni del cane, piuttosto che alle condizioni di salute della vittima. «Innanzitutto Sirio è una persona che ha sempre avuto cani e sa bene come approcciarsi a loro – conclude l’amico –. Non è certo un tipo violento con loro. Tanto più che chi è quello stupido che si mette a picchiare un pitbull? Di certo non lui che li conosce bene. Quindi la smettessero tutti con queste stupidaggini. Sirio stava portando a spasso il cane di un’amica, come spesso ha portato anche il mio».