Torrette di Fano, 6 bagnini rischiano la vita per salvare due bimbe di 7 e 8 anni / FOTO

Un anno fa la tragedia di Bigio Ricci

I bagnini Lorenzo e Cesare al pronto soccorso per l'acqua ingerita durante il salataggio

I bagnini Lorenzo e Cesare al pronto soccorso per l'acqua ingerita durante il salataggio

Fano (Pesaro e Urbino), 28 giugno 2018 - "E' successo un'altra volta. Cosa dobbiamo fare per farvi capire che se c'è la bandiera rossa è pericoloso fare il bagno? Aspettiamo un'altra vittima?".

Non va per il sottile Enzo Maggi, dell'associazione dei Bagnini Mare dentro, raccontando del salvataggio di due bambine di 7 e 8 anni operato questo pomeriggio da sei bagnini di Torrette. Fabio Battistelli, 43 anni, è uno di loro, quello che ha prestato supporto da terra e ha visto quei drammatici attimi che si sono consumati a pochi metri dal punto esatto in cui l’anno scorso ha perso la vita il bagnino eroe Bigio Ricci. 

Il corpo del bagnino eroe Pierluigi Ricci

“Io sono stato chiamato in supporto - racconta il bagnino che ora vigila nel tratto che era affidato a Bigio -. Davanti al Playa c’erano queste due bambine spaventate perché la tramontana aveva trascinato il loro materassino molto velocemente. In acqua verso riva c’era la madre che urlava e pregava. Cesare Berardi e Federico Tombari sono andati a prenderne prima una, poi l’altra, vicino agli scogli. Leggermente ferite. Dall’altra parte degli scogli c’erano altri due bagnini col pattino: Lorenzo Tombari e un certo Stefano, non so il cognome, perché era il suo primo giorno”.

La raccomandazione degli addetti alla sicurezza in mare, chiaramente, è di rispettare i segnali di divieto. Questo pomeriggio sventolava la bandiera rossa sul litorale, ciononostante le bambine e il papà hanno sfidato la sorte, mettendo a rischio anche la vita dei sei bagnini, tutti ventenni, tranne Battistelli. "I colleghi oltre gli scogli con il pattino, a controllare che la corrente non portasse le bimbe oltre il frangiflutti - conclude Battistelli - hanno avuto difficoltà a rientrare col pattino. Il mare era molto grosso. Hanno atteso un attimo di bonaccia per avvicinarsi un po' agli scogli e poi si sono gettati in mare. Li abbiamo recuperati da di qua con l'altro pattino".