Sassonia, i bagnini pretendono il risarcimento danni

La mancata sistemazione dell’arenile che non avrebbe consentito agli stabilimenti balneari, a nord di Sassonia, di piantare lo stesso numero di ombrelloni degli anni passati

La spiaggia della Sassonia, d’estate

La spiaggia della Sassonia, d’estate

Fano, 5 giugno 2018 - «Gli operatori balneari di Sassonia chiederanno al Comune un risarcimento danni di alcune decine di migliaia di euro». Lo ha annunciato Oasi Confartigianato a causa della mancata sistemazione dell’arenile che non avrebbe consentito agli stabilimenti balneari, a nord di Sassonia, di piantare lo stesso numero di ombrelloni degli anni passati. Si parla di un risarcimento danni che varia dai 45 ai 60mila euro a concessionario. I più penalizzati sono tre: Bagni Maurizio, Bagni Gabriele, Bagni Carlo. Bagnini che avevano bisogno urgente del ripascimento perché hanno subito l’erosione della spiaggia «per il ritardo – fanno presente dall’associazione di categoria – nella realizzazione delle ultime 3 scogliere: dall’anfiteatro Rastatt al Porto. Alcuni di questi stabilimenti hanno perso 2 file di ombrelloni e non sono in grado di garantire gli ombrelloni agli alberghi, ai turisti e ai clienti giornalieri». Andrea Giuliani, che ha anche fatto un post sul suo profilo facebook, aggiunge: «L’altro ieri mattina ho visto con i miei occhi gli operatori mandare via i clienti domenicali perché non c’era posto ed eravamo soltanto al 3 giugno. Non oso pensare cosa potrà accadere nei mesi di luglio ed agosto».

OASI Confartigianato fa notare «che i bagnini hanno scritto più volte al sindaco Seri e all’assessore ai Lavori pubblici Cristian Fanesi per puntualizzare diverse cose: avere ampie assicurazioni sull’immediata realizzazione delle ultime 3 scogliere fino al porto; anticipare i tempi dei lavori di ripristino degli arenili (invece di anticiparli li hanno posticipati); garantire delle soluzioni, dove possibile, per fare recuperare ai balneari interessati almeno una parte dei numerosissimi ombrelloni perduti». E ancora: «Questo è il modo con cui l’amministrazione comunale ringrazia Oasi Confartigianato per essere stata decisiva nella realizzazione del complessivo intervento di Sassonia (3 milioni di euro che, come Oasi, abbiamo fatto sbloccare, da soli, in Regione grazie all’aiuto di Vittoriano Solazzi, ex presidente del consiglio regionale delle Marche e dell’ex assessore regionale ai Lavori pubblici Giorgi). Per non dire che la categoria ha anche finanziato i rilievi batimetrici per ultimare in tempo utile il progetto esecutivo salvando il finanziamento statale che, altrimenti, sarebbe andato perso». L’assessore Fanesi non si sbilancia in attesa della conferenza dei servizi convocata dalla Regione per domani e visto che, a causa della nuova normativa, serve una deroga per portare in spiaggia la ghiaia prelevata alla foce del fiume.

an. mar.