Pergola, salta nella notte bancomat di Ubibanca

La banda ha usato la tecnica dell'esplosione con il gas

Carabinieri in azione in una foto di repertorio (Germogli)

Carabinieri in azione in una foto di repertorio (Germogli)

Pergola (Pesaro Urbino), 7 aprile 2019 - Sono tornati a colpire i razziatori di bancomat nella Valcesano. A finire nel mirino dei malviventi, l’altra notte, è stato lo sportello erogatore di contanti dell’Ubi Banca di Pergola, nella centrale piazza Ginevri, affacciata su corso Matteotti, a poche decine di metri dal Municipio. Quando la banda è entrata in azione erano passate da poco le 3 e mezza. Tutto si è svolto in pochi istanti: l’esplosione, le mani sul denaro (ancora da quantificare) e poi la fuga. 

Il botto ha fatto svegliare di soprassalto diversi residenti della zona, tra i quali anche il sindaco Francesco Baldelli, che è stato tra coloro che hanno dato immediatamente l’allarme ai carabinieri, arrivati sul posto dopo pochi minuti, quando però i delinquenti avevano già fatto in tempo a dileguarsi. Come detto, il bottino è ancora da quantificare ma si presume ingente perché le banche provvedono nel fine settimana a riempire i bancomat. E’ proprio a ridosso dei weekend e dei periodi di festa, infatti, che i bancomat vengono caricati con la maggiore quantità di denaro. 

Secondo una prima ricostruzione dei militari, sembra che la tecnica utilizzata dalla banda sia quella dell’acetilene: si introduce il gas nell’apparecchiatura utilizzando una cannula e successivamente si provoca l’esplosione mediante un innesco elettronico che fa aprire i cassetti dove si trovano le banconote, normalmente di due tagli: da 50 euro e da 20. Le indagini sono affidate ai carabinieri di Pergola, comandati dal luogotenente Stefano Di Summa, che oltre ad aver raccolto le testimonianze dei residenti in centro, stanno ora visionando i filmati delle telecamere di videosorveglianza posizionate negli accessi alla cittadina. Sembra che la banda sia fuggita a bordo di una Bmw station wagon di colore scuro. Non si conosce il numero dei componenti la banda ma le immagini sono state già acquisite dai carabinieri per le indagini.