SANDRO FRANCESCHETTI
Cronaca

Barchi rivuole il suo lago: iniziati i lavori

Si tratta di un bacino di 4 ettari per il quale serviranno due anni di tempo e 800mila euro. Ma il percorso è stato avviato

A sinistra, il lago Bergamo. 40 anni fa Sotto, il sindaco con i lavoratori

A sinistra, il lago Bergamo. 40 anni fa Sotto, il sindaco con i lavoratori

Sono iniziati i lavori di ripristino del lago ‘Bergamo’ a Terre Roveresche, per i più semplicemente ‘lago di Barchi’. Realizzato nella seconda metà degli anni ’60 su una superficie di oltre 7 ettari, nel 1985, a causa della inadeguatezza alla normativa del tempo, l’allora sindaco di Barchi ne dispose lo svuotamento e da ormai 40 anni l’area è inutilizzata. Ma adesso l’importante bacino è destinato a rinascere.

"Nella giornata di venerdì – spiega il sindaco Antonio Sebastianelli, che ha fortemente voluto questo progetto – è cominciato il primo stralcio dell’opera, il quale consiste nel ripristino dell’alveo mediante il taglio della vegetazione cresciutavi da 8 lustri a questa parte. La superficie interessata dall’intervento complessivo – aggiunge il primo cittadino – è di 8,3 ettari, dei quali 4 occupati dall’invaso, dove stiamo intervenendo attualmente con il taglio della fitta vegetazione".

Questi primi lavori hanno un costo di circa 70mila euro e sono eseguiti dalla ditta Regini Garden di Colli al Metauro. I tempi previsti, che potrebbero subire variazioni in base alle condizioni meteorologiche, sono di circa 3, 4 mesi; pertanto, dovrebbero concludersi verosimilmente entro l’estate. Dopodiché si procederà con tutte le opere che consentiranno la ‘rinascita’ vera e propria del bacino, che saranno di movimento terra, impermeabilizzazione dell’argine di valle e interventi specialistici sui fossi affluenti.

Direttore dei lavori è il geometra Alfredo Sadori e l’importo totale, compreso l’attuale ‘disboscamento’, è di 820.961 euro, interamente finanziato. Cinquecentoventimila con risorse del bilancio comunale e 300mila grazie a un contributo della Regione, suddiviso in 150mila per l’annualità in corso e l’altra parte per il 2026. "Importante, oltre alla rilevanza del progetto, sia per ottenere il decreto dal Genio Civile Marche Nord che ha autorizzato i lavori, sia per il cospicuo finanziamento regionale, è stato il lavoro dell’assessore Stefano Aguzzi – puntualizza Sebastianelli -, a cui va la nostra gratitudine".

Proprio Aguzzi ha avuto modo di sottolineare che: "Il ripristino del lago è volto ad assicurare al territorio una riserva idrica strategica e necessaria per un uso multifunzionale, sia per aiutare l’agricoltura locale, sia per fini di sicurezza antincendio oltre che, in caso di emergenza, per una possibile potabilizzazione". Il bacino, stando alle previsioni, sarà pronto entro un paio d’anni e tra gli obiettivi dell’amministrazione comunale c’è anche quello di dare nuova vita alla zona verde in cui è collocato, comprese le funzioni di carattere ricreativo e sportivo, capaci di produrre positive ricadute turistiche.