Bastione Sangallo, marciapiede da rifare

Non solo: è prevista anche la sostituzione della pedana d’accesso. "Va recuperato il progetto di massima di oltre quindici anni fa"

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Bastione Sangallo: entro giugno la sostituzione della pedana in legno posta all’ingresso della struttura, attualmente inutilizzabile, e il rifacimento del marciapiede sottostante, lungo viale XII Settembre. "Marciapiede che si trova – fa notare l’assessore al Decoro Urbano Barbara Brunori – in uno stato di degrado assoluto. Oltre alla nuova pavimentazione, sarà prevista una illuminazione architetturale". Si tratta di un primo intervento in vista dell’apertura del Bastione Sangallo, la cui gestione è stata affidata, per un periodo di 9 mesi, a Work in Progress dopo che l’associazione Bastione Sangallo ha lasciato la struttura in anticipo di un anno rispetto alla naturale scadenza quinquennale del contratto. Il prossimo passo dovrà essere quello di aumentare la capienza del Bastione (da 100 a 200-300 posti) "collegando la ‘piazza alta’ – suggeriscono in una mozione Stefano Marchegiani e Cora Fattori del gruppo consiliare ‘Azione-Più Europa ‘ – con quelle inferiori e dotando la struttura delle uscite di sicurezza".

Tutto ciò per evitare che a gennaio 2023, quando dovrà essere indetto il nuovo bando di gara per la gestione del monumento, questo non sia utilizzabile. Il suggerimento di Marchegiani e Fattori è "di recuperare il progetto di massima del 2006 redatto dallo studio Cuppini che, opportunamente corretto ed integrato, può costituire un’utile base di partenza per immaginare le indispensabili uscite di sicurezza e verificare la possibilità di un collegamento tra la piazza alta e quelle inferiori porticate". Progetto già recuperato dall’assessore Brunori: "Ci stiamo muovendo –assicura – per mettere a regime la struttura e per la sua completa accessibilità". "Il progetto di massima del 2006 – insistono Marchegiani e Fattori – va adeguato alle normative entrate nel frattempo in vigore ed eventualmente modificato nelle previsione che non si dovessero ritenere utili e corrette, per poi svilupparlo a livello esecutivo". In particolare i consiglieri comunali pongono l’attenzione "sul collegamento del livello superiore del Bastione con quello inferiore delle due piazze dotate di porticati" e sulla necessità di "conoscere i costi per effettuare gli interventi di adeguamento e restauro". Marchegiani e Fattori definiscono, anche, il timing da seguire: "Aprire entro e non oltre il mese di maggio un confronto con vigili del fuoco e Sovrintendenza, conferire l’incarico di progettazione entro e non oltre giugno 2022 e avviare i lavori entro e non oltre il mese di novembre 2022". Tutto questo con l’obiettivo di "riaprire – concludono – la struttura ormai migliorata per l’anno 2023".

Anna Marchetti