"Biodigestore, al Tar vinceremo" Ex discarica, appello ai sindaci

Il comitato invita gli enti comproprietari a schierarsi e intanto organizza incontri con la cittadinanza

Se da un lato la ditta Feronia si è detta fiduciosa sulla decisione del Tar, che il 12 ottobre dovrà deliberare sulla sospensiva, dall’altra il comitato ‘A difesa del territorio’ non arretra di un millimetro ed esprime la convinzione che il Tribunale amministrativo darà ragione al suo ricorso e a quello del Comune di Terre Roveresche. "La documentazione presentata e le perizie degli esperti hanno messo di nuovo in evidenza, in maniera inequivocabile, tutte le carenze riscontrate nella procedura della Provincia durante la conferenza di servizi, nonché le lacune progettuali: terreno franoso; aspetto urbanistico; forte impatto ambientale su una zona agricola; mancanza di rete del metano e conseguente necessità di liquefare il gas prodotto; carenza idrica; nessuna possibilità di utilizzare il percolato della vecchia discarica o addirittura di procedere al suo capping definitivo". In merito a quest’ultimo aspetto "il comitato invita i sindaci dei comuni comproprietari della ex discarica a prendere una posizione netta contro la realizzazione del biodigestore, e ci rivolgiamo, in particolare, ai primi cittadini di Fossombrone, Colli al Metauro, Montefelcino e Sant’Ippolito. Non è, infatti, realistica l’eventualità di procedere con la chiusura definitiva della discarica di Ca’ Rafaneto grazie al materiale di scavo proveniente dalla realizzazione del biodigestore, in quanto ciò non è previsto, né indicato nel provvedimento adottato dalla Provincia". La nota aggiunge: "Per mantenere alta l’attenzione abbiamo organizzato degli incontri. Ci vedremo il 14 ottobre a Piagge, nell’ex chiesa; il 20 ottobre a Fratte Rosa alla sala Vittoria; e il 10 novembre a San Michele al Fiume nella palestra; sempre alle 20,30. A San Michele interverrà Gianni Tamino, docente emerito di biologia generale all’Università di Padova, il quale evidenzierà le criticità di un simile impianto dal punto di vista delle emissioni e dell’impatto sulla salute".

Sandro Franceschetti