Campanella vicina, i 5Stelle chiedono lumi

Rimodulazione degli spazi per nidi, scuole dell’infanzia e materne nel rispetto delle norme anti covid: il Movimento 5 Stelle lancia l’allarme.

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Rimodulazione degli spazi per nidi, scuole dell’infanzia e materne nel rispetto delle norme anti covid, il Movimento 5 Stelle lancia l’allarme: "Manca poco più di un mese alla ripresa delle lezioni e l’amministrazione comunale non ha ancora deciso nulla. Rimane difficile pensare che da oggi al 14 settembre sarà in grado di progettare, attuare e risolvere situazioni di eventuali criticità. Allo stato sembra escluso l’utilizzo di palestre, teatri ed edifici dismessi".

E’ quanto emerge, secondo i grillini, dalla risposta scritta dell’assessore ai Servizi educativi Samuele Mascarin ai 14 quesiti posti dai consiglieri Tommaso Mazzanti, Marta Ruggeri e Francesco Panaroni sull’avvio dell’anno scolastico e sul fabbisogno di nuovi spazi per assicurare il distanziamento sociale. "L’assessore ci informa – riferiscono i consiglieri – che l’assessorato ai Lavori pubblici ha concluso da pochi giorni l’analisi delle 47 strutture scolastiche comunali e che si è in attesa di valutare la capacità d’accoglienza di ogni struttura per decidere come rimodulare gli spazi interni o reperire nuovi locali in caso di necessità. Attualmente sembra escluso l’utilizzo di palestre anche se si demanda alle dirigenze scolastiche la responsabilità di trovare soluzioni organizzative: sembra quasi un lavarsene le mani. Il servizio mensa, inoltre, sarà preso in considerazione dopo aver definito l’articolazione degli spazi educativi e dopo le indicazioni del Miur. E’ escluso l’utilizzo di teatri ed edifici dismessi per la non facile organizzazione del personale fuori sede. Si sta anche discutendo del ripristino della medicina scolastica, ma in quel caso le strutture sanitarie dovrebbero fornire gli appositi protocolli".

I grillini aggiungono: "Mascarin fa notare come il Comune sia responsabile solo delle scuole dell’infanzia e dei nidi comunali dove ci si atterrà alle norme anti covid e che, molto probabilmente, sarà mantenuto il triage in ingresso con la misurazione della febbre. Ma in caso di febbre come ci si comporterà? Infine l’assessore sottolinea le lacunose e, a suo dire, contraddittorie indicazioni del Miur, ma la verità è che è il Comune ad oggi è in una situazione di stallo".

an. mar.