Cane provoca incidente, la padrona nei guai

Non solo pagherà una multa, ma dovrà rispondere anche a livello penale per aver causato la frattura della gamba di un ragazzino in bici

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Intanto si è presa una multa di 50 euro (elevata dalla polizia locale di Fano) per non averlo tenuto al guinzaglio. Poi dovrà rispondere dell’accaduto anche dal punto di vista penale, pagando tutte le spese mediche del ragazzino che per ‘colpa’ del suo cane, l’altra mattina si è fratturato una gamba. Erano circa le 7.20, venerdì in centro storico, quando un pacioso Golden Retriver ha causato la caduta dalla bicicletta di uno studente di terza media che si stava recando a scuola. Per questo la sua proprietaria è finita nei guai. Il ragazzino stava percorrendo via Arco d’Augusto in direzione della Padalino, quando il cane (portato a spasso in quel momento senza guinzaglio, cosa contraria al regolamento sulla corretta detenzione dei cani) è sbucato all’improvviso da via del Cassero, tagliando la strada alla bicicletta. Quando il cane ha sbattuto contro la ruota della bicicletta dello studente facendogli perdere l’equilibrio, il 13enne non ha avuto neppure il tempo di provare a mettere il piede a terra per restare in piedi. E’ rovinato al suolo di botto, sulla gamba sinistra alla quale ha subito lamentato un forte dolore.

I sanitari del 118 intervenuti sul posto si sono accorti immediatamente della gravità della situazione e hanno così predisposto il suo trasporto diretto all’ospedale di Pesaro dove il 13enne è stato successivamente operato per la frattura scomposta riportata nella caduta. Ne avrà per parecchi mesi e centinaia di euro di spese mediche, tra gesso e fisioterapia, che saranno risarcite dalla proprietaria del Golden Retriever a cui spetta quest’onere. Per portare una cane a spasso, infatti, è sempre obbligatorio il guinzaglio, anche se si tratta di un cucciolo, di un animale di piccola taglia e pure se innocuo. Lo prescrive l’ordinanza del 6 agosto 2013 del Ministero della Salute che prevede: "utilizzare sempre il guinzaglio nelle aree urbane e nei luoghi aperti al pubblico, fatte salve le aree per cani individuate dai comuni". I padroni dei cani sono quindi sempre responsabili (articolo 672 del Codice penale) per i danni causati dall’omessa custodia o mal governo dei propri animali. Esistono però delle deroghe al guinzaglio: ad esempio sono esonerati i cani delle Forze dell’ordine, della protezione civile, i cani guida e da gregge. La multa per chi sgarra va da 50 euro a 300 se il cane si trova in una zona espressamente vietata agli animali. Il padrone risponde inoltre penalmente se l’animale causa danni a cose e persone. Lo stesso vale per i danni causati dall’animale lasciato in custodia a una persona inesperta, anche se munito di guinzaglio.

Tiziana Petrelli