Cane ucciso a Rosciano di Fano, boxer sbrana yorkshire mentre è a passeggio

La padrona sotto choc: "Michelina mi è morta tra le braccia". Denunciati i proprietari del molosso: "È fuggito dal recinto"

Luisa Bacciaglia con la maglia imbrattata del sangue della cagnolina

Luisa Bacciaglia con la maglia imbrattata del sangue della cagnolina

Fano, 1 agosto 2019 - Cagnolina sbranata da un grosso cane inferocito, fuggito da un giardino, tra le braccia della padrona terrorizzata, che ha denunciato i proprietari dell’animale ai carabinieri. E’ successo l’altro ieri sera, intorno alle 19.30, lungo la strada Flaminia, in direzione di Rosciano, sul marciapiede dirimpetto alla sala giochi Gamenet. La proprietaria del cane ucciso, Luisa Bacciaglia, fanese di 70 anni, dopo aver fatto la spesa stava tornando a casa, con al guinzaglio la sua inseparabile Michelina, uno yorkshire di 10 anni. Giunta a qualche decina di metri da casa, la donna s’è vista piombare addosso un grosso boxer inferocito, uscito per ragioni in fase di accertamento da un terreno recintato dinanzi un’abitazione.

«Era fuori controllo – racconta la pensionata – e istintivamente ho preso tra le braccia la mia cagnolina, ma quel cane l’ha azzannata e uccisa, mentre cercavo disperatamente di proteggerla, stringendola con tutta la mia forza al petto». Ha vissuto lunghi minuti di terrore Luisa Bacciaglia, che ha urlato disperata di essere aiutata, mentre il cagnone ancora le si accaniva contro con le fauci spalancate: «Mi hanno salvata alcuni passanti, che hanno allontanato il cane con estrema fatica, legandolo poi con un guinzaglio al cancello dell’abitazione da dove era uscito».

Popo dopo, sul posto è accorso anche il marito della pensionata, Bruno Storaci, 76 anni, che ha tentato di soccorrere la cagnetta. Un tentativo purtroppo vano: i potenti morsi del boxer hanno infatti straziato e ucciso quasi subito la piccola Michelina. Intanto, a ridosso della Flaminia, si sono radunate diverse persone, accorse in aiuto della donna. E nel volgere di pochi minuti la tensione è salita alle stelle, tra i proprietari del boxer, nel frattempo intervenuti, e quelli del cane sbranato, che giaceva sul selciato in una pozza di sangue.

Provvidenziale l’intervento dei carabinieri, che hanno placato gli animi e ricostruito la dinamica di quanto accaduto, affidando a un veterinario dell’Asur l’accertamento delle cause della morte del cagnolino, la verifica dei certificati delle vaccinazioni e dei microchip di entrambi gli animali. «Mia moglie – racconta Bruno Storaci – è rimasta scioccata e ha pianto tutta la notte, essendo molto legata alla sua cagnetta, che le faceva compagnia da tanti anni ed era come un figlio per lei. Perdere un animale a cui si è profondamente legati, in un modo così barbaro, è un’esperienza che sarà difficile da dimenticare. Abbiamo denunciato i proprietari del cane – conclude –, affinché in futuro custodiscano con maggiore attenzione un animale così aggressivo e pericoloso. Noi abitiamo a pochi metri da loro e, dopo quanto accaduto, temiamo che un altro cane che vive con noi rischi di fare la stessa terribile fine della nostra amata Michelina».