Carnevale Fano 2020, ecco la sfilata più dolce / FOTO e VIDEO

Pienone il viale Gramsci per la prima sfilata. Ecco svelati i carri

La sfilata del carnevale di Fano (foto Petrelli)

La sfilata del carnevale di Fano (foto Petrelli)

Fano (Pesaro e Urbino), 9 febbraio 2020 - E’ stata baciata dal sole la prima sfilata del Carnevale di Fano (foto). In testa al corteo il Vulon (la maschera tipica fanese) e il piccolo Federico Ielapi, l’attore che ha vestito i panni del burattino di legno nel film “Pinocchio” di Matteo Garrone. Tantissima allegria dalle 15 lungo viale Gramsci dove hanno sfilato i giganti di cartapesta a tema green. Alle 15 in punto, al terzo colpo di Cannone, è esplosa l’allegria del corteo più dolce d’Italia capitanato da Maria Flora Giammarioli, presidente dell’Ente Carnevalesca che organizza l’evento, e il suo omonimo del carnervale Las Fallas di Gandia (Spagna) ora gemellato ufficialmente con quello fanese. Nell’allegra combriccola anche i sindaci di Fano e Gandia, Omero Toso vicepresidente della Fondazione Telethon a cui andrà parte del ricavato delle iniziative benefiche del Carnevale 2020 e l’Atleta Paralimpico Vincenzo Boni.

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A dettare il ritmo dei festeggiamenti le voci degli speaker Simona Zonghetti e Francesco Boiani, che dalla torretta hanno accompagnato passo passo la sfilata spiegando tutto ciò che c’era da spiegare. A cominciare dai protagonisti, i carri di carnevale, le mascherate ed il brio. Ad aprire il corteo dei carri allegorici ha pensato il carro di El Vulón, realizzato da Mauro Chiappa dell’associazione Fantagruel. Il minicarro seguito da La banda musicale “La Matta” di San Costanzo che precedeva “I Giovani: Colore e Motore del mondo!, realizzato dal Liceo Nolfi/Apolloni.

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Un altro minicarro del maestro Mauro Chiappa e Associazione Fantagruel ha fatto poi il suo ingresso sul viale. Erar il più atteso: Barbie Greta, con la mascherata “Human Plastic Doll”, realizzata dalla fazione del Delfino. Bella e imponente, nella sua statura in miniatura, la caricatura di Greta Thunberg paladina mondiale del movimento ecologista che sta appassionando tanti giovani e che ha dato ai consiglieri dell’Ente CArnevalesca di Fano l’idea per il tema di quest’anno. Dalla satira all’amore il passo è breve con “La Marcia degli Abbracci gratis di Fano corteo che ha distribuito un abbraccio a tutti coloro che lo volevano.

Poi Chiappa e Fantagruel di nuovo protagonisti con Super Azzurro, il nuovo carro griffato Pesce Azzurro che ha preceduto la mascherata La Famiglia del Vulòn, realizzata dalle fazioni Volpe e Delfino. Come presumibile, alle spalle della Famiglia del Vulòn è spuntato il carro Carnevale di Fano, realizzato dall’associazione Carnival Factory, il primo carro “Cardioprotetto” nella storia del carnevale. L’associazione Fanocuore ha infatti messo a disposizione un defibrillatore per tutte le tre sfilate in programma. Il Carro ospitava “Las Chicas Cuba Show”, ballerine e ballerini cubani che hanno coinvolto (soprattutto i grandi) con un grande spettacolo. A seguire, il mini carro “Capitan Aset” di Luca Vassilich e Carnival Factory, da un’idea del regista fanese Henry Secchiaroli, dedicato alla municipalizzata fanese. Di seguito la fazione della Volpe con “La foresta dei violini” e il suo carro Potenza Inaudita di Matteo Angherà, realizzato assieme all’associazione Carnival Factory . Non è mancato neppure il carro dedicato a Costa Parchi Edutainment, storico partner del Carnevale di Fano.

La sfilata dei carri di Prima Categoria (video) è proseguita con Vita Natural Durante, realizzato da Anna Mantovani e da Carnival Factory, carro impreziosito dalla sfilata “Rivoluzione Planetaria” della fazione del Lupo. A chiudere la sfilata dei giganti di cartapesta c’è stato “E’ tutto nelle nostre mani” di Valeria Guerra e dell’associazione Gommapiuma per caso che si è avvalso delle coreografie e della mascherata de “Il Mondo è nelle nostre mani” a cura di New Latin Accademy. Non è finita qui, perché la sfilata è continuata con “Leonardo da Vinci il genio del Rinascimento”, carro realizzato dall’associazione “Montale, un paese da vivere, Amici di Piticchio e Magnadorsa le tre botti”, secondo classificato alla 66^ Festa dell’uva di Arcevia. Ultimi, ma solo per tradizione e primi per storicità e “casciara”, “E’ Arabita” di Samanta Bartolucci, carro della Musica Arabita che come al solito, chiuderà la sfilata tra musica, batanaj e cori insieme agli Obelisco Nero.

Unica nota dolente (oltre a qualche sporadico malore tra la folla prontamente soccorso e qualche bernoccolo in testa causato dal tradizionale getto di dolciumi nel secondo giro dei carri) la poca partecipazione sulle tribune: mentre per le prossime due domeniche i posti sono tutti esauriti, in questa prima domenica i palchi erano semivuoti e con poche mascherate. Una mancanza che ha agevolato il lavoro della giuria di giornalisti chiamati a proclamare i palchi vincitori: sono stati premiati tutti.

In mattinata avevano sfilato le scolaresche fanesi e i carri di seconda categoria, nel rinnovato “Carnevale dei Bambini” (foto) 

 

El Vulon