Cartello choc: "Chiuso per rincari"

Provocazione o resa effettiva? "Di sicuro il momento è drammatico", chiosa Marcolini

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Il caro bollette colpisce ancora. "Chiuso causa rincari energetici" è il cartello comparso sulla vetrina di una delle attività della centralissima via Cavour. Se sia una provocazione o un’effettiva resa, lo si capirà con il passare delle ore. Ma è comunque un modo di protestare e richiamare l’attenzione sulle sempre maggiori difficoltà che gli esercenti devono affrontare a causa del rincaro delle bollette. "E’ ora di intervenire – commenta la presidente di Confcommercio Barbara Marcolini – in aiuto delle piccole e medie imprese. I rincari di gas ed energia elettrica, a cui si aggiungono il costo del personale e gli affitti, rischiano di mettere in difficoltà un numero crescente di aziende". E ancora Marcolini: "Quello che ora ci aspettiamo sono gli aiuti a livello nazionale: va messo un tetto alle bollette. Non si può pensare che le imprese vadano avanti con i finanziamenti per pagare gas e luce, se non vogliamo che chiudano vanno aiutate". Il primo, a Fano, a lanciare l’allarme sulle stangate in arrivo per baristi e ristoratori, era stato, a gennaio, Leonardo Vitali contitolare del Pino Bar, che aveva chiesto l’intervento del governo e delle associazioni di categoria. "L’eventuale maggiorazione del prezzo dei nostri prodotti – aveva commentato – non servirà a coprire gli aumenti".