Caserma, pompieri figli di un Dio minore

I sindacati: "Abbiamo meno uomini e mezzi di Urbino e facciamo gli stessi interventi di Pesaro". Mozione della Lega al sindaco Seri

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Il problema della nuova caserma dei vigili del fuoco si perde nella notte di tempi. Ed ancora non è finita perché l’appalto rischia di saltare. Completamente cambiati i costi di edificazione e la ditta che aveva vinto la gara non ha alcuna intenzione di lavorare in rimessa. Dunque, si è fermi al punto di partenza.

Ma il malumore non è solo legato a questo, perché Fano, terza città delle Marche, ha un organico di 7-8 uomini, 5 gli effettivi, esattamente (o meno) come la caserma di Urbino che ha meno abitanti del Comune di Vallefoglia – più di 15mila – e più o meno gli stessi di Mondolfo. Non solo: Fano ha una dotazione di mezzi inferiore "per cui se c’è’ necessità di autoscala per un incendio di un appartamento di un condominio il mezzo con una camionetta al seguito si deve spostare da Pesaro", dicono i rappresentanti sindacali del corpo che cercano di far sbollire i ‘bollori’ dei colleghi fanesi. Che aggiungono: "Il problema, benchè Fano faccia più o meno gli stessi interventi di Pesaro e quindi 4 volte di più rispetto ad Urbino, è legato al fatto che che la città dei duchi per Roma è capoluogo di Provincia ed ha anche il palazzo Ducale. La dislocazione delle forze non dipende nè dal comando di Pesaro e nemmeno da quello di Ancona, ma da Roma".

Da Fano replicano: "L’autoscala di Urbino? Non passa nemmeno per i vicoli e viene usata solo per la festa di Santa Barbara. Mantenere certe posizioni in periodi di vacche magre è ridicolo". E da Fano emerge anche lo stato della dotazione dei mezzi: nei giorni scorsi per uscire con l’autopompa gli operatori sono dovuti salire passando dal finestrino perché lo sportello non si apriva.

Chi va a sollevare il coperchio della pentola che bolle è Alessandro Brandoni della Lega che oltre a porre in risultato il problema della caserma, aggiunge anche "che non si può nemmeno non rilevare la carenza di uomini e di mezzi che creano una situazione di reale pericolo per la popolazione cittadina". Quindi parte il paragone con Urbino – popolazione notevolmente inferiore così come il numero di interventi –, per poi mettere in risalto il problema dell’autoscala "che consenta di intervenire tempestivamente ai piani alti, perché il mezzo deve arrivare da Pesaro con tutti i rischi che ne derivano, sia per l’indisponibilità temporanea del mezzo, sia perché nel periodo estivo il traffico rende complicato il transito dei mezzi sulla statale". Quindi Brandoni annuncia che presenterà una mozione al sindaco per superare tutti questi problemi: caserma, mezzi e uomini.

Un problema senza bandiera questo dei vigili del fuoco che sta coinvolgendo tutte le parti perché sull’argomento interviene anche la sezione Andrea Costa del partito socialista che oltre a sottolineare e dare atto al sindasco Massimo Seri del suo impegno su questo fronte, aggiunge: "L’allungamento dei tempi per avere la nuova caserma, produce ulteriore difficoltà ai vigili che sebbene operino con interventi pari a quelli del distaccamento di Pesaro, hanno un organico e mezzi più bassi della sede di Urbino".

Anche il Psi sottolinea il tema della mancanza della scala meccanica che deve arrivare da Pesaro ed aggiunge: "Noi socialisti – si legge – auspichiamo un’azione urgente verso gli organi amministrativi perché se da un lato il Comune deve accelare la consegna delle nuova costruzione alla ditta che si è classificata seconda, dall’altra vi sia una sollecita assegnazione di mezzi necessari al distaccamento cittadino per assicurare sicurezza negli interventi e sicurezza anche agli operatori".

m.g.