Catturato il lupo di Sassonia: è una femmina

L’esemplare stazionava da mesi in un’area a ridosso di viale Battisti. E’ stata liberata in una zona segreta. Sul posto l’assessore Carloni

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Il lupo che ormai da mesi sembrava essersi accasato con soddisfazione a Sassonia, stazionando in una piccola selva vicino a viale Battisti, è tornato ieri nel suo habitat più naturale, che per motivi di sicurezza non è stato reso noto. Dovremmo anzi riferirci all’animale usando il femminile, perché dopo la cattura, avvenuta nel tardo pomeriggio, si è accertato che trattasi di una femmina di due anni, in buone condizioni di salute. Una lupa, insomma, che evidentemente a Sassonia, vicino al vivaio Piccinetti, non si trovava male, ma che era costantemente minacciata dalla presenza della ferrovia e della Statale. E’ stato quindi anche per tutelare l’animale, oltre che per evitare spiacevoli incontri ravvicinati, che da varie settimane era stata messa in piedi una vera task force per catturare l’animale senza nuocergli in alcun modo.

Il sistema utilizzato è consistito in trappole indolore, che non provocano traumi ma consentono di fermare l’animale lo stretto tempo necessario per sedarlo, visitarlo (sono stati effettuati tutti gli esami), e fargli indossare un radiocollare che ne consentirà il monitoraggio degli spostamenti e lo studio dei comportamenti. In pratica i tecnici hanno fatto in modo che la lupa si stabilizzasse nell’area prescelta, che si sentisse al sicuro, che avesse il necessario nutrimento, così da poterla avvicinare sempre un po’ di più. Una complessa operazione amministrativa che ha coinvolto numerosi soggetti, ai quali ieri è giunto il ringraziamento dal parte dell’assessore regionale Mirco Carloni, che ha personalmente aperto la gabbia liberando l’esemplare nell’area concordata e autorizzata dal Ministero dell’Ambiente. Anche l’assessore Samuele Mascarin ha poi condiviso la notizia sui social, unendosi ai ringraziamenti. All’operazione hanno partecipato gli operatori del Parco nazionale della Maiella, coordinati da Simone Angelucci, Angelo Giuliani (responsabile Cras Marche), Emanuela Giovannelli (responsabile dell’ufficio Ecologia urbana del Comune), Riccardo Famà (veterinario Cras Marche), i volontari dell’Associazione Foxes e la Regione. Preziosa anche la collaborazione della famiglia Piccinetti.