Fano, chalet del Mar chiuso per una settimana

Serrande giù fino a sabato: contestati quattro documenti fiscali nell’arco di cinque anni

Chalet del Mar

Chalet del Mar

Fano, 1 luglio 2019 - Per una settimana, a partire dalla mezzanotte di ieri, la riviera perde uno dei suoi locali di riferimento: lo Chalet del Mar di Fano. Per quattro scontrini contestati duranti i controlli effettuati negli ultimi cinque anni. L’ultimo è del 2018, nel corso di una ispezione della Guardia di Finanza. Nei giorni scorsi è arrivato il provvedimento da parte dell’Agenzia delle Entrate di Ancona.

I gestori del locale hanno provato a verificare, attraverso i legali, se era possibile anticipare o posticipare la chiusura, ma la cosa avrebbe creato un precedente per cui l’Agenzia delle Entrate di Ancona «pur comprendendo», ha detto che non era possibile. Si tratta della cosiddetta pena accessoria perché le multe per la non emissione degli scontrini erano già state sanate.

La chiusura è stata comunicata ieri dai gestori: «Comunichiamo ai nostri clienti... che fino alla mezzanotte di sabato 6 luglio lo Chalet del Mar resterà chiuso. Ci dispiace per il disagio. La chiusura è dovuta – si legge – ad una sanzione accessoria per la mancata emissione di 4 scontrini in 5 anni. Abbiamo sbagliato e, come sempre accade, siamo pronti a pagare. Siamo dispiaciuti per la nostra attività, per i dipendenti, per i fornitori, quasi tutti della zona, che non ci riforniranno, per i clienti ai quali probabilmente mancheremo e per la città di Fano, alla quale pensiamo di dare qualcosa».

Dice l'amministratore del locale Maurizio Girolimetti: «Questo è quello che prevede la legge, ma credo che lo Stato così facendo si dia la zappa sui piedi: non incasserà l’Iva, non verranno effettuati i versamenti all’Inps dei dipendenti, un danno anche per i nostri fornitori. In quanti lavorano? Nei fine settimana e cioè dal giovedì fino al sabato, una quarantina di persone e saliamo a 50 con gli uomini della sorveglianza. Tutte persone che nel corso della settimana resteranno a casa. Meglio dare una stangata, anche pesante, senza arrivare alla chiusura nel cuore della stagione: per noi un danno di immagine, per lo Stato una rimessa. Ma questo è quello che prevede la legge e ne prendiamo atto».

Un futuro incerto quello dello Chalet del Mar perché nel corso degli ultimi anni il locale è stato soggetto ad una lunga serie di verifiche, anche con sequestri sulla base della legge sul pubblico spettacolo. E’ così partita una specie di guerra tanto che i legali del locale hanno presentato una denuncia per risarcimento danni nei confronti dell’arma dei Carabinieri. Insomma, una storia che corre sul filo del rasoio. «Solo lo scorso anno abbiamo avuto sedici verifiche, credo che sia una specie di record mondiale: tutto perfetto tranne per lo scontrino», continua Maurizio Girolimetti. Una situazione non facile, tanto che il problema dei locali – tutti e non solo lo Chalet – è stato al centro di una riunione in Prefettura. «Vediamo alla fine della stagione cosa fare e come comportarci, ma nel conto è stata messa anche l’eventualità che il locale possa chiudere», conclude Girolimetti. Lo Chalet attira non solo fanesi, ma anche giovani di Pesaro, dall’Anconetano, dall’Umbria ed anche dalla vicina Romagna. A migliaia durante il weekend.