Cimitero, lavori a rilento. L’opposizione chiede lumi

Mondolfo, l’ampliamento doveva essere concluso entro l’estate 2020 ma c’è ancora il cantiere

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I ritardi sui lavori di ampliamento del cimitero di Mondolfo (in foto) sono l’oggetto di un’interrogazione depositata dai consiglieri di minoranza della lista ‘Futura’ Marco Gentili, Alessandro Tonelli e Anteo Bonacorsi. Nel documento, da discutere nel prossimo consiglio comunale, è scritto: "in base alle informazioni recanti dal cartello all’ingresso del cantiere, gli interventi riguardanti il primo stralcio dovevano essere conclusi entro 180 giorni a partire dalla consegna all’impresa appaltatrice del 3 marzo 2020, e dunque entro l’estate di quell’anno". "Ma a tutt’oggi – aggiunge l’atto ispettivo –, a distanza di quasi due anni dal termine indicato, l’ampliamento del primo stralcio sembra non essere ultimato, poiché nell’area è ancora attivo il cantiere".

L’atto dell’opposizione aggiunge: "Considerato che decine sono le famiglie che negli ultimi due anni e mezzo non hanno ancora potuto tumulare definitivamente i propri cari estinti; e che ogni qualvolta si interviene per traslare una salma si riaprono ricordi e ferite che provocano sensazioni dolorose, si interrogano il sindaco e gli assessori di riferimento per conoscere quale sia l’effettivo stato dei lavori nell’area cimiteriale e quali saranno i tempi certi di ultimazione di tutti gli interventi ancora da eseguire".

Il documento a firma di Marco Gentili, Alessandro Tonelli e Anteo Bonacorsi chiede anche "quali sono state le cause che hanno provocato così lunghi e dolorosi ritardi in opere che era necessario approntare in tempi molto più brevi; e quando i cittadini potranno, finalmente, contrattualizzare nuove concessioni di loculi nell’ala cimiteriale in fase di ampliamento".

s.fr.