Cinque Stelle, Pd e In Comune prendono le misure "Molti punti di contatto, ma non su Aset e Gimarra"

Presenti al tavolo Marta Ruggeri con gli assessori Dimitri Tinti e. Samuele Mascarin: "Buon inizio"

Prove di dialogo tra i Cinque stelle e il centrosinistra in vista delle prossime elezioni amministrative. "Mancano ancora due anni – ha detto Marta Ruggeri (M5S) – e in politica si tratta di tempi molto lunghi. Ma il confronto sincero è un buon modo per iniziare". Iniziare cosa? Non si parla ancora di nuove alleanze, ma la tavola rotonda organizzata a Fano con gli assessori Samuele Mascarin (In Comune) e Dimitri Tinti (Pd) è un punto di partenza per stabilire accordi e disaccordi. Anche perché a Fano la lista In Comune e il Pd sono in maggioranza, i 5 Stelle all’opposizione, dunque è chiato che le distanze ci sono. Ma il dibattito fra Ruggeri, Mascarin e Tinti ha evidenziato anche punti di contatto a cominciare dalla comune volontà di mantenere in mano pubblica le gestione dell’acqua potabile e del servizio idrico integrato in generale. Lo stesso obiettivo che si prefigge la proposta di legge presentata in Regione da Ruggeri, su cui sono stati espressi pareri favorevoli.

Coincidenza di vedute anche sui recenti sviluppi riguardanti il bio-digestore, restano invece i distinguo dei 5 Stelle sugli utili alti di Aset ("La società dei servizi non è il bancomat del Comune", ha detto Ruggeri) e sul prolungamento della strada interquartieri, la cosiddetta variante Gimarra. "Rimosso lo spettro dell’ospedale unico e del project financing, bisogna però prendere atto che le condizioni della sanità marchigiana stanno peggiorando a vista d’occhio", ha specificato la grillina Ruggeri.