Clinica a Carignano, altolà di Natali: "Fano non si faccia scippare da Pesaro"

I 50 posti convenzionati di Ortopedia nelle mire di Sansavini a Villa Fastiggi. Minardi: "Siano assegnati al Santa Croce"

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di Anna Marchetti

"Fano non si faccia scippare da Pesaro i 50 posti di ortopedia". L’avvocato Maurizio Natali del gruppo Romani che ha acquistato l’area delle Terme di Carignano su cui intende investire 41milioni di euro tra edificio storico (destinato a eventi culturali), hotel 5 stelle con 132 stanze, Spa con piscine, ristorante e clinica privata da 100 posti letto, mette in guardia la città sulla possibilità che i 50 posti letto (originariamente destinati alla clinica convenzionata di Chiaruccia e oggetto dell’accordo tra Comune e Regione del 2018) finiscano nel nuovo ospedale di Pesaro (dove di posti ne sono previsti 400) o nella struttura socio-sanitaria e riabilitativa di Villa Fastiggi, dove il gruppo Sansavini che gestisce Cotignola è interessato a subentrare alle cooperative che fino ad oggi hanno gestito i 90 posti di Rsa e Riabilitazione. Ma se invece avverrà ciò che Natali teme, il progetto su Carignano proposto dal gruppo Romani andrà avanti comunque. Questo almeno è quanto promette: "La clinica, uno degli asset di un progetto più ampio, si realizzerà in ogni caso e avrà 100 posti letto". Se 50 saranno quelli accreditati dalla Regione, il gruppo Romani ne aggiungerà altri 10, tra quelli nella sua disponibilità, altrimenti realizzerà una clinica privata polispecialistica, a vocazione ortopedica, totalmente privata con tutti i 100 posti a pagamento.

Per l’ex consigliere regionale Renato Claudio Minardi (Pd), fautore dell’accordo con la Regione del 2018, "i 50 posti letto della clinica di Chiaruccia, inizialmente collegati all’ospedale da 600 posti letto che la Regione ha deciso di non costruire, è giusto che tornino al Santa Croce come chiesto dal consiglio comunale. Visto che la nostra provincia ha una carenza di 300 posti letto, spetta alla Regione trovarne 50-70 da assegnare alla clinica privata convenzionata a Carignano: sarebbe un errore sottrarli al Santa Croce". Insomma la decisione viene messa in mano alla Regione a cui il progetto deve essere ancora presentato. "Prima era necessario farlo conoscere ai padroni di casa – fa presente Natali –; ora andremo in Regione, da Acquaroli che ha anche la delega al Turismo".

"Contro il trasferimento dei 50 posti pubblici ai privati", si esprime il Psi di Fano: "Siamo consapevoli dell’importanza di rivitalizzare la frazione di Carignano e tutta l’area. Non siamo contrari che il gruppo privato completi il progetto e realizzi la clinica sanitaria, ma i 50 posti letto sono essenziali alla sanità pubblica e per ripristinare il presidio ospedaliero fanese. E’ importante che la Regione assicuri le convenzioni per le cure termali di quelle patologie che sono riconosciute dal sistema sanitario nazionale". Anche per Udc Fano "i 50 posti letto di ortopedia devono essere destinati alla sanità pubblica. La clinica privata, come ha precisato lo stesso Natali, è un valore aggiunto al pubblico e va valutata nelle sedi preposte".