Cocaina, sgominata banda di trafficanti con centro operativo a Marotta

Operazione dei carabinieri, lo stupefacente stoccato in un agriturismo. Ecco dove veniva nascosto

Alcune delle dosi di coca sequestrate e un contenitore metallico dove venivano occultate

Alcune delle dosi di coca sequestrate e un contenitore metallico dove venivano occultate

Marotta (Pesaro Urbino), 2 febbraio 2023 –  Si chiama “Mare d’inverno” l’operazione dei carabinieri che ha consentito di sgominare una banda di trafficanti e spacciatori di cocaina che aveva come centro operativo Marotta, portando a 4 arresti, 9 denunce e al sequestro di ingenti quantitativi di droga.

Nelle prime ore di ieri i militari del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Pesaro e Urbino hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip del Tribunale di Pesaro su richiesta della Procura, nei confronti di 4 indagati, residenti o dimoranti nelle province di Benevento, Milano, Perugia e Ancona, gravemente indiziati di detenzione, cessione e vendita di cospicue partite di cocaina destinate ai territori delle province di Pesaro e Urbino, Ancona, Rimini e Perugia.

Contestualmente, sono state eseguite perquisizioni domiciliari a carico delle 4 persone e di altre indagati in stato di libertà nello stesso procedimento. L’indagine, cominciata nella primavera del 2022, ha consentito di accertare l’elevata operatività, sul territorio di Marotta, di un gruppo di soggetti, in gran parte pregiudicati, che immettevano sulle piazze locali di spaccio grandi quantità di cocaina, nonché di destinarne altrettante al mercato illecito delle province di Ancona, Perugia e Rimini.

Lo stupefacente veniva stoccato all’interno di un agriturismo in provincia di Perugia e da qui, dopo essere stato opportunamente frazionato in quantitativi variabili dai 100 ai 500 grammi, veniva trasportato, con macchine non riconducibili a nessuno degli interessati, in un ristorante annesso ad un campeggio estivo di Marotta, anche questo opportunamente gestito da due degli indagati, dove avveniva lo smistamento della droga agli acquirenti (spacciatori) finali, i quali, a loro volta, provvedevano a tagliarla e a suddividerla in singole dosi destinate alla cessione al dettaglio.

Nessuno degli indagati (ad eccezione di alcuni soggetti a cui sono contestate condotte meramente strumentali) è di Marotta, ma abitano in altre regioni o province e hanno quindi scelto la località del Mare d’Inverno per farne un vero e proprio “centro operativo” dello spaccio.

Grazie ai numerosi servizi di osservazione eseguiti dagli investigatori, si è accertato che la droga veniva abilmente nascosta in anfratti esistenti in vari condomini, come ad esempio all’interno dei tubi degli impianti di condizionamento o dentro le canne fumarie.

Addirittura, si è scoperto che gli indagati per occultare le dosi di cocaina utilizzavano delle scatolette metalliche artigianali, delle dimensioni di un pacchetto di sigarette, a cui erano applicati dei magneti, così da poter essere attaccate sotto le autovetture in sosta, dentro le porte scorrevoli degli ascensori e anche ai pali metallici dell’illuminazione pubblica. Nel corso dell’indagine sono state complessivamente deferite all’Autorità Giudiziaria 12 persone, fra cui i 4 arrestati; mentre le restanti 8 sono indagate in stato di libertà.

Nello stesso periodo, inoltre, sono stati eseguiti due arresti e due denunce per detenzione ai fini di spaccio e sono stati documentati più di 30 episodi di cessione e vendita di stupefacente, per un quantitativo accertato di oltre 9 kg di cocaina, dei quali 1,5 kg sottoposti a sequestro.

L’azione della notte scorsa è stata condotta da 40 militari del Comando Provinciale di Pesaro e Urbino, in collaborazione col personale delle Compagnie di Senigallia, Montesarchio (Bn), Milano Monforte e Gubbio (Pg), con l’ausilio delle unità cinofile antidroga dei Carabinieri di Pesaro.

Oltre ad eseguire i provvedimenti restrittivi, sono state effettuate numerose perquisizioni locali e domiciliari durante le quali si è proceduto a sequestrare la somma complessiva di 25mila euro, cellulari e appunti manoscritti, che gli inquirenti ritengono potrebbe riguardare la rendicontazione dell’attività di spaccio.

Nel corso di una perquisizione a Marotta, un italiano è stato trovato in possesso di un chilo e mezzo di marijuana e di 5 grammi di cocaina ed è stato tratto in arresto in flagranza di reato, diventando, di fatto, il 13esimo indagato nell’inchiesta.

Infine, sono stati rinvenuti 25 grammi di cocaina, suddivisa in dosi, occultati in diverse aree pubbliche di Marotta dove avveniva lo spaccio al dettaglio.