ANNA MARCHETTI
Cronaca

Comitato dei genitori, l’attenzione resta alta: "Vengano rafforzate le unità investigative"

Nata all’indomani dell’aggressione al Lido, l’associazione vigila sulla sicurezza in città. "Sia preservata"

Il comitato dei genitori di figli minorenni accoglie "positivamente e con gratitudine l’arresto di tre tunisini, più l’individuazione di un quarto per ora irreperibile, accusati di rapine e minacce a mano armata ai danni di ragazzi minorenni, avvenute a Fano nel mese di gennaio frutto. Questi arresti sono il frutto dell’attività investigativa condotta dal commissariato di Fano e dai carabinieri".

Il comitato è nato per iniziativa spontanea dei genitori a seguito della grave aggressione da parte di alcuni giovani balordi avvenuta al Lido, a metà febbraio, ai danni di un gruppetto di 15-16enni. Uno di loro fu colpito ad un occhio con un violento pugno tanto da finire all’ospedale per l’importante lesione riportata. Da allora i genitori si sono costituiti in comitato per mantenere alta l’attenzione sul fenomeno delle baby gang, hanno raccolto firme, promosso incontri e sono stati ricevuti dal prefetto. Il loro invito è stato sempre quello di "denunciare i reati di cui si è vittime senza avere paura avendo fiducia nelle istituzioni. Le denunce servono anche a supportare le richieste di maggior personale da parte delle forze dell’ordine". Concetto che il Comitato ribadisce nuovamente: "Questa operazione è un’ulteriore dimostrazione di quanto sia importante che le vittime denuncino senza timore alle autorità preposte i soprusi e le violenze subite. Nonostante le difficoltà causate dalla carenza di organico e mezzi, più volte denunciate dalle organizzazioni sindacali delle forze dell’ordine, non manca certo l’impegno degli uomini in divisa a perseguire i reati, e del Tribunale di Pesaro a emettere provvedimenti cautelari per proteggere la sicurezza dei cittadini". Aggiunge il comitato dei genitori: "Ci appelliamo alle autorità competenti, in primis al prefetto, affinché le unità investigative locali vengano preservate e rafforzate, avendo ampiamente dimostrato quanto sia prezioso il loro lavoro di indagine nel territorio per la sicurezza dei fanesi. Tanto più in un periodo come questo, in cui è emerso il pericoloso fenomeno di una violenza fredda, irrazionale e gratuita da parte di bande giovanili. Continueremo a vigilare affinché, anche dal lato della prevenzione, il Comune e la polizia locale siano presenti per quanto di loro competenza, mediante l’installazione di telecamere nei luoghi sensibili della movida, la repressione della vendita di alcolici ai minori, la presenza fisica nelle strade per scoraggiare lo spaccio e lo spadroneggiare di bande, oltre che, naturalmente, con la altrettanto preziosa attività dei servizi sociali".

Anna Marchetti