Complanare sud più vicina, c’è lo studio di fattibilità

La Provincia consegnerà il documento entro il mese di giugno. Paolini: "Aspettiamo che il Comune ci fornisca la cartografia richiesta"

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Complanare sud: in arrivo lo studio di fattibilità. La Provincia, a cui la scorsa estate è stato affidato l’incarico di redigere lo studio da parte dei tre Comuni interessati dall’opera (Fano, San Costanzo e Mondolfo), consegnerà il documento entro il mese di giugno. "Lo studio – assicura il presidente della Provincia Giuseppe Paolini – è ad uno stato avanzato: aspettiamo che il Comune ci consegni la cartografia richiesta".

Non si sbilancia il presidente Paolini sui costi dell’infrastruttura, limitandosi a ricordare che "solo il costo degli asfalti è aumento del 30-40%". La nuova strada fanno sapere i tecnici della Provincia "partirà dalle opere compensative all’A14 di Tombaccia per arrivare al casello di Marotta, lungo la Strada di Mezzo, per un percorso di 13 km". L’infrastruttura non si riuscirà a realizzare in questa legislatura ma è un importante punto di partenza per fornire a Fano sud una seria alternativa alla Statale 16. Con lo studio di fattibilità della complanare potrà essere avviata la ricerca dei finanziamenti e si potrà procedere con il passo successivo: una variante al Prg, che attualmente non prevede l’opera. La nuova strada è una battaglia che i residenti conducono da anni, in considerazione della pericolosità della tratto sud della Statale 16, teatro di gravissimi incidenti. Tra l’altro dalla fine del mese entrerà in funzione l’autovelox installato la scorsa settimana. Con la complanare, l’attuale Statale 16 potrebbe essere declassata a semplice strada comunale e, quindi, dotata di marciapiedi e attraversamenti pedonali. "L’obiettivo di questa amministrazione – fa sapere il vice sindaco Cristian Fanesi – è quello di arrivare almeno alla fase della progettazione".

"Appena ci consegneranno lo studio – aggiunge il consigliere di Insieme è Meglio Mirco Pagnetti – occorre aprire un confronto con tutte le amministrazioni pubbliche interessate (Comuni, Provincia e Regione) per reperire le risorse. Stiamo parlando di una infrastruttura viaria che interessa un vasto territorio". M5S insiste che si sarebbero potuti utilizzare i 20 milioni di euro già disponibili (quelli oggetto del protocollo d’intesa del 2018 e destinati alla variante Gimarra) "per un’opera facilmente cantierabile, che a parole è voluta da tutti e che non avrebbe incontrato problemi con la Soprintendenza". Pagnetti replica, invece, che "vanno cercate altre risorse. Se è vero che qualcuno contesta la variante Gimarra, è altrettanto vero che una parte della città la vuole". E poi tornando a Fano sud: "E’ da quando sono piccolo che sento parlare della complanare ora è il momento di realizzarla: per Fano sud si aprirebbe una grande occasione di sviluppo". La complanare, insieme all’arretramento della ferrovia, Adriatic link, ciclabile Adriatica, Ecomuseo e scogliere, sarà uno dei temi al centro del confronto organizzato con gli amministratori locali, provinciali e regionali, sabato 23 aprile, alle 10, alla Memo. L’incontro "Focus Metaurilia", promosso dal circolo Albatoros 87 ed Ecomuseo Metaurilia, fa parte del ricco programma della prima Festa del Cavolo (dal 23 al 25 aprile) ideata per valorizzare Metaurilia e la sua storia di borgata rurale.

Anna Marchetti