"Conflitto d’interessi", sindaco nel mirino

Colli al Metauro, la minoranza: "Un lavoro con un fine esclusivamente privato è stato fatto passare come un intervento di rilevanza pubblica"

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La minoranza presenta una mozione di censura nei confronti del sindaco e la maggioranza, compatta, fa quadrato intorno al suo leader e la respinge. E’ la sintesi di quanto successo nella seduta consiliare di Colli al Metauro di giovedì sera. La mozione, a firma del gruppo ‘Energia in Comune’, ha messo sotto la lente d’ingrandimento la delibera di giunta n. 78 del 9 giugno proposta dal sindaco Briganti che ha dato l’ok a lavori (a cura di una ditta privata) sulla strada comunale di via Della Fontevecchia a Saltara, che hanno comportato l’abbattimento di una grossa quercia.

"Con la delibera in questione – si legge nell’atto d’indirizzo – emerge che una società denominata EV srl, nella mattina del 9 giungo ha presentato al Comune la richiesta di poter eseguire a proprie spese la modifica del profilo longitudinale di un tratto di strada comunale denominata Via della Fontevecchia, per migliorare l’accesso alla proprietà privata della richiedente". "Tale proposta – ha rimarcato Alessandra Khadem della minoranza - veniva presentata alla giunta dal sindaco nella stessa giornata, appena 6 ore dopo". "Peccato che si veniva a scoprire – ha aggiunto - che c’era un preliminare di acquisto di Briganti registrato 8 mesi prima sugli immobili di nuova costruzione proprio in via Della Fontevecchia. Pertanto, il sindaco si trovava in pieno conflitto d’interessi e ha violato il dovere di astensione. Inoltre, un lavoro con un fine esclusivamente privato è stato fatto passare come un intervento di rilevanza pubblica. Senza contare che la pratica è stata evasa con una celerità inusuale e così facendo si è arrivati anche all’abbattimento di una quercia danneggiata dai lavori".

"Ritengo che la mozione, altro non sia che un mero attacco personale e strumentale", ha detto il sindaco prima di lasciare l’aula e consentire il proseguo della discussione e della votazione sull’atto di indirizzo, respinto da tutti i 9 consiglieri di maggioranza presenti (mancavano Cenerelli e Ciacci) e votato favorevolmente dai 4 esponenti di opposizione (senza Cristian Ciacci, ndr). "L’interesse della ditta richiedente – ha aggiunto Briganti – ha consentito al Comune di cogliere un vantaggio, senza alcun onere finanziario a suo carico, visto che via Della Fonte Vecchia serve, oltre all’immobile costruito dal richiedente, anche fondi agricoli e costituisce un percorso per cacciatori ed è luogo di camminate". "Riguardo al presunto conflitto di interessi del sottoscritto in ordine all’adozione della delibera – ha concluso – ne va negata in radice l’esistenza, in quanto i pregressi rapporti con la ditta Ev non sono idonei a dar luogo a quell’indebita interferenza fra l’interesse privato e quello pubblico".

Sandro Franceschetti