
Francesco Panaroni (5 Stelle) interviene sui Consigli di quartiere
La questione dei consigli di quartiere continua a infiammare il dibattito politico cittadino. Dopo le critiche sollevate da Stefano Amatori, capogruppo di "Fano Crescere", è ora il MoVimento 5 Stelle, con il consigliere comunale Francesco Panaroni, a denunciare con forza le modalità di gestione di questo strumento di partecipazione, che secondo l’opposizione rischia di trasformarsi in una vuota formalità.
"Il MoVimento 5 Stelle si è sempre battuto per la partecipazione alla politica – afferma Panaroni – e per questo avevamo chiesto che i consiglieri di quartiere venissero votati direttamente dai cittadini. Niente da fare. L’assessore Santorelli ci rispose che a Pesaro votò solo l’8% degli aventi diritto. Vero. Ma almeno votarono i cittadini". I pentastellati avevano poi proposto un emendamento per il sorteggio integrale dei consiglieri, per evitare qualsiasi sospetto di spartizione politica. Ma poi "abbiamo scelto di partecipare a questa deprimente spartizione politica – continua Panaroni – solo per non lasciare completamente il campo alla maggioranza, nella speranza di garantire almeno un minimo di rappresentanza a chi sarebbe stato sicuramente escluso". Oggetto delle nuove critiche è la convocazione "lampo" delle assemblee per l’elezione dei Presidenti e Vicepresidenti di quartiere: appena mezz’ora. Ma a rendere il quadro ancora più critico, secondo il M5S, è la mancata distribuzione dei curriculum dei consiglieri. "Su quali basi dovremmo eleggere le cariche?", si chiedono.
ti. pe.