"Contratti fittizi per investire i risparmi altrui a Fano". La difesa del broker: "Sono estraneo ai fatti"

Indagine delle Fiamme Gialle: l’ex direttore di banca Spinaci sottoposto all’obbligo di dimora per esercizio abusivo dell’attività finanziaria

L'indagine della Finanza e nel riquadro l'ex direttore di banca Paolo Spinaci

L'indagine della Finanza e nel riquadro l'ex direttore di banca Paolo Spinaci

Fano, 28 febbraio 2023 – “Non avrei mai pensato di trovarmi in una situazione del genere". Sono passati sei giorni da quando la Guardia di Finanza di Ancona ha fatto irruzione nel suo ufficio, controllando i libri contabili e sequestrando faldoni in merito all’inchiestaGhost Broker in cui è risultato coinvolto. Sei giorni infernali per l’ex direttore di banca Paolo Spinaci (uno dei 14 indagati della maxi operazione condotta dal Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Ancona nei confronti degli intermediari della società londinese Compendium Value) passati tra colloqui con gli avvocati, appuntamenti con i clienti che gli chiedevano spiegazioni e una firma da mettere per ottemperare alla misura cautelare dell’obbligo di dimora inflittagli dal Tribunale di Ancona .

Da quel 22 febbraio infatti (consigliato dai legali) Spinaci è anche meno libero di parlare e di professarsi innocente, mentre tutti in città si sentono invece liberi di parlare di lui. "Ho assunto il mandato oggi - il commento laconico di ieri del suo legale, l’avvocato Mattia Lancini del Foro di Rimini -. Non ho ancora la copia degli atti. Allo stato attuale non rilasciamo quindi interviste né considerazioni sulla questione. Ovviamente il mio assistito si proclama estraneo ai fatti. L’interrogatorio di garanzia – conclude l’avvocato Lancini – deve essere ancora fissato".

Il reato ipotizzato nei confronti di Spinaci e degli altri tre broker coinvolti (un romano sottoposto agli arresti domiciliari e due marchigiani che come lui hanno ora l’obbligo di dimora) è esercizio abusivo dell’attività finanziaria. E non truffa. Sono però almeno 500 i contratti ritenuti fittizi per operazioni finanziarie definite abusive dai finanzieri, che paventano anche l’utilizzo dello schema "Ponzi", un modello di vendita economico truffaldino che promette forti guadagni ai primi investitori, a discapito di quelli nuovi. Gli ex colleghi di banca e i broker fanesi non si capacitano di come Spinaci abbia potuto decidere di lavorare per una società di cui nell’ambiente si parlava da anni.

Era infatti nella newsletter settimanale "Consob Informa" del 14 maggio 2018 l’avviso con cui la Commissione Nazionale per le Società e la Borsa segnalava che la Compendium Value Limited con sede a Londra e sede secondaria a Roma, non era autorizzata a offrire fuori sede strumenti finanziari. Una segnalazione che proveniva a seguito di un esposto che l’Aduc presentò il 3 maggio 2016.

Paolo Spinaci, dopo la pensione, aveva deciso di rimettersi in gioco professionalmente, facendo il procacciatore d’affari in quella banca che ha aperto qualche anno fa anche a Fano, in via Roma, dove una volta c’era il bar Sciù Sciù.