Fano, contromano in superstrada con la sedia a rotelle elettrica

Invalido 69enne vivo per miracolo. Salvato da automobilista

Contromano in superstrada con la sedia a rotelle elettrica

Contromano in superstrada con la sedia a rotelle elettrica

Fano, 19 giugno 2019 - Ha imboccato la superstrada a Lucrezia con la sua motorella elettrica per invalidi. Ma soprattutto si è infilato sulla corsia di sorpasso della carreggiata monte pensando di andare verso Fano. Sfiorata la tragedia l’altra sera intorno alle 22,30, grazie all’intervento di una famiglia che viaggiava in direzione Roma che ha visto la motorella contromano sulla loro corsia riuscendo a bloccare il traffico e nello stesso tempo a convogliare l’uomo verso l’esterno della carreggiata.

La pattuglia della polizia stradale di Cagli, giunta sul posto, constatava che il veicolo era una sedia a rotelle con motore elettrico, modello B600, alla cui guida vi era P.G. di 69 anni, residente a Lucrezia di Cartoceto, portatore di un grave handicap. La prima segnalazione giunta alla centrale operativa della sezione polizia stradale di Pesaro segnalava una persona a bordo di una mezzo non meglio descritto, che all’altezza dello svincolo di Lucrezia, in direzione Roma, stava entrando in superstrada.

Le successive segnalazioni, lo davano più o meno in zona, in direzione Roma, quando all’improvviso, veniva segnalato in contromano sulla corsia di sorpasso. Una famiglia residente a Serrungarina, a bordo della propria autovettura familiare, si è trovata all’improvviso l’invalido a bordo della sua carrozzina elettrica, che gli veniva incontro nel senso opposto di marcia. L’automobilista eroe, con a bordo la propria famiglia, si è prodigato in un primo momento a rallentare il traffico e successivamente a convincere il 69enne ad accostarsi sulla destra in sicurezza. Sul posto insieme alla pattuglia della polizia stradale, sono arrivate due pattuglie dei vigili del fuoco ed un’ambulanza del 118. Il 69enne è stato trasportato dall’ambulanza all’ospedale di Fano perché in stato confusionale. La carrozzina elettrica, caricata su uno dei mezzi dei vigili del fuoco, è stata riconsegnata al fratello dell’invalido.

Il quale ha dichiarato che a volte il suo congiunto, affetto da “oligofrenia”, si perde lungo il tracciato per andare a trovare un suo amico. La famiglia, capace di un atto di grande altruismo e di cui incredibilmente non è stato reso noto il nome, ha avuto il merito di aver evitato la morte certa del 69enne.

ro.da.