Coronavirus Fano, percorso nascita. "Venire al mondo oggi è un evento straordinario"

Il primario Cicoli spiega i parti nella modalità no Covid. Da marzo venuti alla luce 149 bimbi

il professor Claudio Cicoli, primario

il professor Claudio Cicoli, primario

Fano (Pesaro e Urbino) 18 aprile 2020 - E' un percorso in estrema sicurezza quello messo a punto nel reparto di Ostetricia e Ginecologia di Marche Nord, che dall’11 marzo scorso ha il suo unico punto nascite nel presidio ospedaliero provinciale no-Covid di Fano. Da quel momento sono nati tutti fanesi i 149 bambini della provincia venuti al mondo, sui 470 totali partoriti dall’inizio dell’anno negli Ospedali Riuniti Marche Nord.

La nursery
La nursery

L’ultimo è un maschietto nato ieri pomeriggio, due settimane prima del tempo. Per questo ora, in attesa dell’esito del tampone, è isolato con la sua mamma in una stanzina apposita riservata ai casi come il loro, lontano dalla nursery e da tutti gli altri bimbi nati in questi giorni.“La nascita è sempre un momento incredibile: ma in questo tempo è davvero un evento straordinario” rivela il primario Claudio Cicoli, entusiasta della riorganizzazione del reparto.

“Questa organizzazione di lavoro che si è creata per l’emergenza Covid - sottolinea - è in realtà una condizione ideale. Un unico punto nascita significa avere sempre disponibili due medici, quattro ostetriche (per i turni del mattino e pomeriggio, tre di notte), strumentisti e anestesisti H24. Se prima, nell’emergenza e urgenza, si lavorava con la reperibilità, richiamando il personale da casa, adesso siamo operativi subito”. 

Condizioni da cliniche da grandi numeri. E infatti facendo una proiezione a fine anno, il punto nascita di Fano ha una potenzialità di 1500-1600 parti. Nel 2019 erano stati 715. “Diventerebbe il primo delle Marche - sogna, Ciccoli - e con la volontà delle direzioni si potrebbe sviluppare tutto un servizio in più a favore dell’utenza: potenziare la neonatologia, fare la partoanalgesia (parto indolore, ndr) H24, far partorire le mamme a 34 settimane (chiaramente con accordi regionali e nazionali) con assistenza alle mamme prima della 34esima settimana”. Il tutto con un maggior stimolo professionale per il personale e una maggior qualità del servizio per le donne. Perché “se una volta le famiglie cercavano l’umanizzazione del parto (tipo il parto in acqua, in piedi, in casa, ndr), ora cercano la sicurezza per il bimbo che nasce”.

Intanto, nel momento in cui la Regione Marche ha istituito il punto nascita Covid positivo a Civitanova, a Fano Cicoli è riuscito ad ottenere dalla direzione sanitaria i tamponi per tutte le gestanti alla 39esima settimana di gravidanza. “Il problema che ci siamo posti è stato screenare con un tampone faringeo e nasale tutte donne le donne che dovevano venire a partorire. Ne ho chiesti 120 al mese e me li hanno passati. Siccome non si può prevedere la gravidanza, abbiamo scelto di aprire quella ‘finestra’ la settimana prima della scadenza del tempo”. Le donne positive sono così state mandate a Civitanova le altre a casa con rigide regole da adottare “finché non venivano in travaglio in ospedale”.

E così si è arrivati al parto al tempo del Coronavirus. “Il padre non può assistere fisicamente - racconta Cicoli - ma le mamme si sono attrezzate col tablet in sala parto. Così i papà ci sono lo stesso, in videochiamata. La tecnologia ci aiuta in questo periodo difficile”. Ma aiuta anche i medici a riscoprire cose... “Appena nascono i bimbi, portiamo il papà dall’altra parte del vetro della nursery. Vediamo scene a cui non eravamo più abituati e che ci riempiono di gioia ed emozioni, che quando si medicalizzano troppo le cose... si tendono a perdere”.

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Durante l’emergenza Covid-19 il Presidio Ospedaliero di Fano garantisce il punto nascita, la presa in cura della donna in gravidanza, il Pronto soccorso ostetrico e l’attività di Pediatria e di Pronto soccorso Pediatrico. Un opuscolo (scaricabile ttps://www.ospedalimarchenord.it/ufficio-relazioni-con-il-pubblico/i-nostri-opuscoli-informativi/) redatto proprio in questo periodo di isolamento, illustra il percorso e le indicazioni da seguire per una maternità sicura e senza rischi.