Covid, migliora il vescovo Trasarti grazie al plasma iperimmune

Il monsignore è ricoverato da 4 giorni in Medicina sub intensiva, al San Salvatore di Pesaro

Il vescovo Armando Trasarti

Il vescovo Armando Trasarti

Fano (Pesaro e Urbino) 22 febbraio 2021 - Migliorano le condizioni di salute del vescovo di Fano Fossombrone Cagli Pergola, positivo al Covid. Il bollettino medico diramato poco fa dal dottor Gabriele Frausini che ha in cura monsignor Armando Trasarti, parla di "decorso clinico decisamente favorevole". Quattro giorni fa, infatti, in via precauzionale, monsignor Trasarti era stato trasportato nel reparto di Medicina sub intensiva del San Salvatore in via precauzionale. A distanza di 10 giorni dal primo tampone Covid positivo, il vescovo lamentava ancora una febbriciattola e della “tossetta” che in un soggetto fragile come lui andavano attenzionate. “Il vescovo è apiretico (senza febbre, ndr) - si legge nella nota del dottor Frausini -, non necessita di supporto di ossigeno (respira autonomamente, ndr), la saturazione dell’ossigeno risulta normale in aria ambiente ed è assolutamente sereno e fiducioso. Prosegue la terapia antivirale e la somministrazione di plasma iperimmune che dovrebbe completare mercoledì prossimo”. Sono buone anche le notizie che arrivano da don Luca Santini, il segretario particolare del vescovo che è stato il primo, nella prima settimana di febbraio, a manifestare la malattia facendo scattare il tampone per tutti quelli che bazzicano l'episcopio e la casa del clero, in primis al vescovo Trasarti che sebbene asintomatico era risultato positivo. “Don Luca è negativo al tampone - si legge in una nota dell’Ufficio Comunicazioni della Diocesi - e sta migliorando sempre di più”. ti.pe.