Covid, morto il notaio Angelo Colangeli. Lutto a Fano

Aveva 80 anni. Lascia la moglie Annamaria e il figlio Dario

Angelo Colangeli, nella foto con il figlio Dario

Angelo Colangeli, nella foto con il figlio Dario

Fano, 2 aprile 2021 - Si è spento ieri, portato via dal Covid, all’ospedale San Salvatore di Pesaro uno dei notai storici della città: Angelo Colangeli. Aveva 80 anni, era nato a Roma e svolgeva la professione dal 1981. Prima a Cagli e subito dopo il trasferimento a Fano, dove aveva lo studio, prima di spostarsi nella zona industriale, davanti alla caserma Paolini.

Lascia, oltre alla moglie Annamaria, il figlio Dario, anche lui notaio che manda avanti lo studio paterno ed anche quello di Montecchio, la ‘succursale’ che proprio Angelo Colangeli aveva aperto una quindicina di anni fa.

Angelo Colangeli, che da tempo soffriva di problemi renali, è risultato positivo al Covid il 10 di marzo e da quel giorno è stato ricoverato nel reparto riservato ai contagiati dal coronavirus. Ha lottato per venti giorni, ma alla fine si è dovuto arrendere. "Devo dire – dice il figlio Dario – che tutto il personale medico, prima quello del Santa Croce e quindi quello dell’ospedale di Pesaro, sono stati molto bravi attenti e devo ringrziarli a nome della famiglia, per tutto quello che hanno fatto.Tutti encomiabile nei confronti di mio padre".

Personaggio non proprio salottiero, Angelo Colangeli era conosciuto oltre che per la sua professione anche per essere un grande amante della storia "ma non tanto quella cittadina legata per esempio al Lisippo, ma soprattutto alla storia romana e al risorgimento. Forse perché essendo lui romano era anche un modo per ricordare la sua infanzia e mi parlava spesso della capitale nel dopoguerra".

Colangeli ha avuto una attività professionale molto intensa perché ha svolto la professione anche a Fossombrone oltre che a Cagli, Montecchio e in città. Per tanti anni è stato componente del Rotary di Urbino dove aveva anche ricoperto la carica di presidente. Poi negli ultimi anni, con l’avanzare dell’età, aveva chiesto il passaggio al solidalizio cittadino.

All’interno dell’ordine professionale aveva anche ricperto la carica di vicepresidente di Federnotai che è il sindacato della categoria, a cavallo del 2000. Angelo Colangeli abitava in via IV Novembre e i funerali si terranno sabato alle 15 nella chiesa di San Cristoforo. La situazione di questa famiglia, già colpita dalla perdita di Angelo, è in questo momento molto complicata perché anche la moglie Annamaria è stata contagiata ed anche il figlio Dario è in quarantena.

La notizia della morte di Angelo Colangeli ha destato commozione non solo negli ambienti notarali – era molto amico del collega Cecchetelli –, ma anche in città dove era molto conosciuto e stimato.