
Da sinistra Luciano Radici, vicepresidente della Bcc, Carlino Bertini della Confraternita del Suffragio e Francesco Fragomeno
di Tiziana Petrelli"Emilia la ricordo benissimo. L’ho sfruttata anche. Era molto devota a Santa Rita e ogni giovedì di maggio veniva in chiesa con un cestino di fiori. Il priore non ci faceva restare lì, e io mettevo i fiori nel vaso. Poi andavo da Bruscia a rivendere il cestino. Ecco perché dico di averla sfruttata". A raccontarlo è Carlino Bertini, con il suo inconfondibile tono arguto e affettuoso, che a 87 anni sarà protagonista dell’appuntamento del 31 luglio dei "Giovedì della Confraternita", nella chiesa di Santa Maria del Suffragio, in piazza Cleofilo.
Insieme al giornalista Silvano Clappis, Bertini rievoca la figura della "Sora Emilia", una delle donne simbolo di una storia delle case chiuse fanesi prima della legge Merlin. Lui, con la solita verve, ha scherzato più volte durante la conferenza stampa, confessando che avrebbe voluto essere il protagonista anche dell’incontro del 28 agosto, dedicato a monsignor Costanzo Micci, vescovo di Fano dal 1968 al 1985. Saranno invece don Silvano Bracci, monsignor Giovanni Tonucci e il giornalista Massimo Foghetti a ricordarne la figura, a quarant’anni dalla scomparsa. È il terzo anno per il ciclo ‘I giovedì della Confraternita’, un programma di dodici serate che animeranno ogni giovedì d’estate alle 21 la chiesa settecentesca di Santa Maria del Suffragio, con ingresso libero.
A presentarlo è stato Francesco Fragomeno: "Fano, la città della Fortuna, vanta una storia millenaria – ha detto –. Un’eredità importante, grazie alla quale si è forgiata una ricca identità culturale che merita di essere conservata e tramandata". Il filo conduttore è sempre lo stesso: far conoscere a fanesi e visitatori le tante ricchezze della città.
Si comincia giovedì con "La ragazza nuda in piazza", una riflessione sulla statua della Fortuna, si prosegue il 10 con il centenario del cinema-teatro Politeama, e poi ancora il 17 con la storia dell’azienda Paolini, il 24 con Fano, una caserma nella città, e il 31 con l’atteso racconto su Emilia. Ad agosto, tra gli altri incontri, ci sarà un viaggio nella memoria condotto da Giovanni, Paolo Alberto Del Bianco e Sergio Schiaroli su "La gente di Fano", con volti indimenticabili della città. Il 21 agosto sarà dedicato alla figura di Pier Carlo Borgogelli, conte e soprintendente comunale del museo e dei monumenti. Il 4 settembre si parlerà di Pompilio De Cuppis e del suo palazzo, mentre l’11 e il 18 settembre chiuderanno il ciclo due serate a tema urbanistico.