di Tiziana Petrelli Uno spettacolo nello spettacolo, per l’inaugurazione di un ‘gioiello’ dell’architettura fanese che torna al suo antico splendore forte dei suoi 400 anni di storia. Sarà inaugurato ufficialmente lunedì alle 21, con un suggestivo spettacolo dei trampolieri di ‘Molecole’, il primo stralcio dei lavori di riqualificazione della Darsena Borghese. Inaugurazione tanto attesa, perché arriva in ritardo di diversi mesi, a causa del decesso del titolare dell’impresa Antonacci a cui era stato assegnato l’appalto: un lutto che ha inevitabilmente fatto slittare i lavori. Un cantiere terminato a 405 mila euro (dei 200mila iniziali), di cui 75 mila euro finanziati dalla Regione tramite il programma operativo Feamp, il Fondo europeo per la politica marittima, la pesca e l’acquacoltura. Tre gli interventi ad oggi conclusi (restauro della cinta muraria, illuminazione e messa a dimora del verde) e uno ulteriore stralcio da 200mila euro in fase di progettazione, con la consegna prevista per dicembre 2024, che andrà a completare quella che l’amministrazione Seri ha battezzato "passeggiata romantica" dal centro al mare. "La Darsena Borghese è uno dei luoghi più suggestivi della nostra città - sottolinea il sindaco Massimo Seri -. Qui si condensano emozioni, è un luogo di storia, l’antica origine del nostro porto. Dopo una serie di vicissitudini, oggi possiamo annunciarne la riapertura. Completando anche il secondo stralcio, avremo reso la nostra città più magica e bella". L’accordo con le Ferrovie per la demolizione del casellino di Via Nazario Sauro c’è, così come il finanziamento di 4milioni di euro per le opere. Qui infatti sarà realizzata una piazza e uno dei due sottopassi (l’altro in via Cairoli) per collegare la passeggiata dalla Darsena al resto della città. In futuro quindi partendo ad esempio da piazza XX Settembre, si potranno raggiungere a piedi il porto turistico e il mare attraversando un percorso unico ed "emozionale". "Emozioni che ispireranno chi vivrà la Darsena - come sottolinea l’assessore Barbara Brunori -. Siamo andati a restaurare le mura , dove è compresa la cinta muraria ma anche scalini e muretti abbattendo le barriere architettoniche esistenti, tanto da creare una passeggiata romantica grazie anche all’illuminazione scenografica posta a terra. Curato anche l’arredo urbano con i salotti in pietra d’Istria (come la facciata del monumento, ndr) che abbiamo posizionato per far vivere questo meraviglioso ambiente. Collocata anche una videosorveglianza con 4 telecamere donate dalla Lega Navale e due predisposte dall’amministrazione, che hanno già permesso di identificare gli autori dell’ultimo atto vandalico. Ad offrire quel valore aggiunto ci sono poi anche i proiettori che trasmetteranno sulla cinta muraria immagini che racconteranno Fano, in una chiave identitaria e storica" come da progetto dell’assessore al Turismo Etienn Lucarelli. A sottolineare l’impegno dell’amministrazione anche l’Associazione Nazionale Marinai d’ Italia che da anni si prende cura di quel bene pubblico, facendolo vivere di mostre e appuntamenti culturali. "Questa inaugurazione - sottolinea l’ammiraglio Pio Bracco che la presiede - consente all’ANMI di riprendere le sue attività al servizio della cittadinanza con una fitta serie di eventi di cui la mostra sulla ‘Shoah e i sopravvissuti del mare’ rappresenta il primo tassello".