Fano, la dentista fa il bagno nel mare di dicembre

Teresa Curina, professionista e madre di cinque figli: "Lo faccio da vent'anni, rigenera corpo e spirito"

Teresa Curina

Teresa Curina

Fano, 7 dicembre 2019 - In bichini sulla spiaggia di Sassonia, malgrado la temperatura rigida e il soffio gelido della tramontana, non ha rinunciato a fare il bagno. Si chiama Teresa Curina, nota odontoiatra fanese di 56 anni, che qualche giorno fa ha voluto godersi un po’ di sole, tuffandosi poi in acqua, tra gli sguardi increduli dei passanti imbacuccati con sciarpe e piumini. “Lo faccio per rigenerare il corpo e lo spirito - spiega la dentista – e ho cominciato 20 anni fa, sperimentandolo come antidoto all’affaticamento, per ritemprarsi dopo tante ore trascorse tra le mura del mio studio. Non è un atto di spavalderia, non sarebbe in linea con il mio modo di essere, ma una strategia per ascoltare me stessa e trasmettere al contempo un messaggio pedagogico, soprattutto ai giovani che non sono molto abituati al sacrificio”.

In spiaggia

La professionista, sposata e madre di cinque figli, ha avuto per molti anni uno studio in corso Matteotti e attualmente presso un centro dentistico in Romagna, in attesa di riaprire un nuovo ambulatorio a Fano. “Una volta facevo parte di un gruppo di naturisti – aggiunge – ma da qualche anno ho abbandonato lo spirito gregario, coltivando le mie passioni in modo individuale, perché si deve seguire il proprio istinto e non agire aggregandosi al branco. Dallo yoga alla fede, cerco di integrare gli ambiti della spiritualità in modo armonico, orientandomi verso i valori appresi da mio padre: l’amore per il vero, il bello, il buono, gli stessi che ho insegnato ai miei figli. E anche fare il bagno a dicembre presuppone un orientamento attivo verso questi valori, in quanto si traduce nel proprio benessere psicofisico, e rappresenta anche una forma di preghiera”.

La donna è convinta che affrontare il mare d’inverno sia la chiave per entrare in contatto con la nostra natura più profonda, un modo per tornare indietro nel tempo: “Dobbiamo recuperare quella dimensione umana ormai quasi smarrita. Non siamo più abituati alle privazioni di una volta, ad esempio a quando il vestiario era carente perché costoso, e abbiamo troppo timore delle avversità atmosferiche. Non voglio demonizzare i caldi vestiti invernali, che hanno il loro fascino in certe situazioni, ma se prima ci si fa un bel bagno forse si apprezzano ancora di più”.

Teresa Curina si dice “onorata dell’opportunità di raccontare la propria esperienza al Carlino”, prima di tuffarsi in mare per una nuotata rigenerante. Quando esce dall’acqua non usa nemmeno l’asciugamano, restando distesa al sole ancora un po’: “Oggi è il mio giorno libero – dice –, voglio godermelo fino in fondo, e il mare stamattina è meraviglioso”.