ANNA MARCHETTI
Cronaca

Deposito incontrollato di rifiuti pericolosi. Officina meccanica nei guai a Rosciano

Olio esausto, batterie al piombo, metalli e plastiche contaminate scoperti durante un’ispezione di Polizia locale, carabinieri e Ast

Olio esausto, batterie al piombo, metalli e plastiche contaminate scoperti durante un’ispezione di Polizia locale, carabinieri e Ast

Olio esausto, batterie al piombo, metalli e plastiche contaminate scoperti durante un’ispezione di Polizia locale, carabinieri e Ast

C’erano contenitori di olio esausto, batterie al piombo, metalli e plastiche contaminate. Un deposito incontrollato di rifiuti speciali, anche pericolosi, scoperto dalle forze dell’ordine e dall’Ast in una officina meccanica di Rosciano, dove diversi dipendenti stavano lavorando senza aver avuto la necessaria formazione e in condizioni precarie. Per questo l’officina ora potrebbe passare qualche guaio. Il controllo è stato effettuato nei giorni scorsi da parte della Polizia locale, dell’Ast provinciale (Servizio prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro) e del nucleo Carabinieri dell’ispettorato del lavoro. Le gravi irregolarità riscontrate riguardano la sicurezza sul lavoro, l’edilizia e gestione dei rifiuti.

Nel corso dell’ispezione è infatti emersa la presenza di diversi lavoratori impegnati in mansioni operative privi dei necessari requisiti formativi e sanitari, con conseguente violazione delle norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. Particolare attenzione è stata posta al comparto ambientale. Gli agenti del nucleo di Polizia ambientale, intervenuti sul posto, hanno riscontrato la presenza di un deposito incontrollato di rifiuti speciali, anche pericolosi, stoccati in un’area non idonea, priva di delimitazione, tracciabilità e dei registri di carico-scarico previsti dalla normativa vigente. Il titolare dell’officina non è stato in grado di fornire la documentazione sulla natura e la quantità dei rifiuti stoccati.

In considerazione delle violazioni accertate, è stato disposto il sequestro dei rifiuti per impedirne lo smaltimento non conforme e tutelare l’ambiente. I rifiti sequestrati, tra i quali olio esausto, batterie al piombo, metalli e plastiche contaminate, sono stati affidati in custodia giudiziaria per le successive operazioni di caratterizzazione tecnica. "La gestione incontrollata dei rifiuti – ricorda il sindaco Luca Serfilippi – rappresenta un rischio concreto per l’ambiente, la salute pubblica e la legalità. Tali condotte possono costituire il preludio a fenomeni di smaltimento illecito, con possibili conseguenze anche di natura penale".