Grave atto sacrilego con furto, ieri, all’antico Santuario della Madonna delle Grotte a Mondolfo. Ignoti, in pieno giorno, si sono introdotti all’interno del piccolo edificio di culto rovesciando la statua in terracotta della Madonna, spezzatasi in due nella caduta, e rubando il suo vestito di stoffa sul quale erano cuciti dei monili, tra cui due o tre catenine d’oro. A dare l’allarme, verso le 16, è stato un signore del posto (il Santuario si trova in una pineta a ridosso del centro abitato), che ha visto la porta della sacrestia aperta e si è affacciato all’interno, scorgendo la Madonnina sul pavimento, rotta in due pezzi e senza il vestito. Che l’episodio si sia verificato durante la giornata di ieri è cosa certa, perché alla mattina alle 7.30 la preziosa statua, risalente al 1679, era ancora al suo posto nella teca sopra all’altare, a circa 4 metri d’altezza. Secondo una prima ricostruzione i delinquenti sono entrati forzando proprio la porta laterale della sacrestia. Poi sono saliti coi piedi sull’altare e da lì sopra con il manico di una scopa hanno prima rotto il vetro della teca e successivamente fatto cadere la statua, che rovinando a terra si è spaccata in due. Dopodiché si sono impossessati del suo vestito che, come detto, aveva cuciti alcuni braccialetti e altri piccoli oggetti d’oro. La notizia della profanazione e del furto si è diffusa rapidamente sia a Mondolfo che nella vicina San Costanzo, dove tutti sono molto legati alla figura della Madonna delle Grotte e al suo Santuario, meta ogni anno di migliaia di devoti. "E’ una cosa che fa veramente male – commenta un fedele di Mondolfo, vicino al parroco don Emanuele Lauretani –. Più che la sottrazione dei monili, a rattristarci profondamente è l’atto sacrilego. Vedere la statua della Madonna rotta perché qualcuno l’ha tirata giù a colpi di scopa è davvero brutto". Sul caso indagano i carabinieri. Non si esclude che ad agire sia stata una sola persona.
Sandro Franceschetti