Detenuti e carceri: Pollegioni (Udc) al tavolo per la sicurezza

Si è riunito per la terza volta, giovedì scorso, il tavolo regionale per il comparto sicurezza pubblica, a cui hanno partecipato le sigle sindacali della Polizia Penitenziaria "per cercare soluzioni alle tante problematiche che coinvolgono il sistema detentivo delle Marche" scrive Stefano Pollegioni, delegato Udc per il Comparto sicurezza pubblica, presente all’incontro. "Purtroppo i detenuti non hanno più la possibilità di svolgere attività lavorative e quindi oziano giornate intere accumulando tensione psicologica che spesso scatena reazioni di violenza che pagano con rischio anche per la vita quei pochi agenti penitenziari chiamati a vigilare. Si è proposto di avviare un percorso che porti a stipulare un protocollo tra la Regione, l’Amministrazione penitenziaria, gli ambiti sociali con lo scopo di riavviare delle attività formative e lavorative per i detenuti".

Sul tema sanità, è stato comunicato che la struttura Ospedaliera di Torrette di Ancona si è resa disponibile, in caso di necessità, per il Reparto sanitario interno per detenuti che fino ad oggi era chiuso per mancanza di personale sanitario da adibire. Si è poi trattato il tema della gestione di detenuti con particolari patologie sanitarie, oltre alla problematica dei detenuti affetti da patologie psichiatriche che ad oggi vengono gestiti in strutture detentive non specializzate. Nell’occasione è stato evidenziato il bisogno di strutture Rems, specializzate per detenuti psichiatrici, e sollevato il problema di quella struttura sanitaria di accoglienza, per gli autori di reato affetti da disturbi mentali e socialmente pericolosi, costruita a Fossombrone e non ancora funzionante. Una struttura completa pronta all’uso di cui si ha un estremo bisogno. Un altro aspetto sanitario da risolvere è la mancanza di una corsia preferenziale quando i detenuti vengono trasportati con la scorta ai pronto soccorso ospedalieri. Sottoposti a Triage come tutti e messi in attesa anche per ore nelle sale di aspetto insieme a tutti. Per il pronto soccorso di Pesaro chiederemo un incontro con Maria Capalbo, direttore generale dell’azienda ospedaliera Marche Nord, per valutare come risolvere la difficoltà".