Disabile cacciata dalla piscina: "Ci scusiamo, torni"

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"È stato un malinteso, forse un errore dovuto a un eccesso di zelo dell’addetta alla reception. Ci scusiamo con la signora Nicoletta e la invitiamo a venire in piscina". Così Fabrizio Bittner, presidente della Federazione italiana pentathlon moderno, che gestisce l’impianto di via Togliatti a Pesaro. E’ lì che sabato scorso Nicoletta G., 53enne fanese, si era recata con il marito per fare un tuffo in piscina. Ma quando la donna aveva chiesto se ci fossero tariffe scontate per i disabili, le era stato detto che non poteva accedere alle vasche, malgrado lei fosse del tutto autonoma e non avesse bisogno di assistenza. "Per la tutela e sorveglianza dei soggetti disabili – spiega Bittner – le vasche didattiche sono sotto sorveglianza di personale specializzato e istruttori. Non vi si può fare attività da soli per un discorso di autonomia oppure perché ci sono altre attività dedicate. Ma nelle altre vasche l’accesso è libero, la signora può venire tutte le volte che vuole, usufruendo anche di tariffe agevolate. Insomma, o le addette non si sono capite con la signora, o hanno applicato le regole in maniera sbagliata. Stiamo gestendo un passaggio di consegne complicato, mi auguro si sia trattato di un fraitendimento del quale comunque mi scuso con la signora Nicoletta".