Incidente mortale a Calcinelli, ecco chi era Domenico Di Martina / FOTO

Il sogno spezzato del 24enne che voleva diventare uno chef stellato

Domenico Di Martina in un momento felice (foto dal profilo Facebook)

Domenico Di Martina in un momento felice (foto dal profilo Facebook)

Calcinelli (Pesaro e Urbino), 20 luglio 2018 - Sognava di diventare uno chef stellato e di aprire un ristorante tutto suo. Per questo Domenico24 anni, da tempo si era messo a lavorare duro. Era tornato a Lucrezia il 15 aprile di quest’anno, dopo un anno di esperienza a Londra, che lo aveva fatto crescere parecchio, anche professionalmente. Ora lavorava per la stagione nella cucina dell’Hotel Astoria, al Lido di Fano. A settembre aveva già deciso di ripartire per l’estero, destinazione Barcellona.

Ma il fato ha scelto per lui un destino diverso. «Ho avuto modo di conoscerlo poco - dice il titolare dell’Astoria, Alessandro Ceccopieri - perché era dei nostri solo da qualche mese. Me lo ha portato un ragazzo che lo conosceva. Ma per quel poco che l’ho conosciuto era un bravissimo ragazzo e un grande lavoratore, sempre solare, educato, gentile e generoso. Siamo tutti sconvolti».

E’ stato il fratello Giuseppe, ieri mattina, a chiamare Ceccopieri per avvertirlo che Domenico non avrebbe più potuto onorare quel suo impegno lavorativo.

MOTO_32514570_145839
MOTO_32514570_145839

«Sono stato io l’ultimo a vederlo vivo - racconta il fratello Giuseppe, di quattro anni più grande -. Dome era andato a cena ‘Da Farina’ con gli amici, perché aveva avuto il giorno libero. Poi era venuto a casa mia a riportarmi la macchina ed è ripartito in moto». Fino a pochi giorni fa abitavano insieme a Lucrezia, ma ora il fratello si sta trasferendo in una casa verso Villanova, a meno di un chilometro da dove è successa la tragedia.

«Che dire di Domenico? - prosegue Giuseppe - Era un ragazzo benvoluto da tutti. A lui bastava anche una sola volta per farsi amare. Era unico, sempre con il sorriso, mai un lamento». Oltre alla passione per la cucina, Domenico coltivava quella per J-Ax. «Faceva parte del gruppo ‘I paranoia’ fan di J-Ax, il suo cantante preferito - aggiunge Giuseppe -. Lo adorava pur avendolo incontrato una sola volta».

Simpatico, socievole, spiritoso, una persona di una dolcezza disarmante, tranquillo ma allo stesso tempo pieno di voglia di fare. Così lo descrivono gli amici nella valanga di post comparsi su Facebook quando si è appresa la notizia della sua morte. Erano le 2,15 della notte invece quando il papà Gaetano ha ricevuto la visita che nessun genitore dovrebbe mai ricevere.

Stava già dormendo quando i carabinieri hanno suonato alla sua porta, con quell’espressione in volto che non lascia speranza…. «Papà è distrutto - conclude Giuseppe -. Non si meritava anche questa». Ancora non sono stati fissati i funerali, con ogni probabilità però si terranno domani nella parrocchia di Tavernelle. Poi ‘Dome’ sarà sepolto il più vicino possibile alla sua mamma, che lo ha preceduto in cielo quattro anni fa.