Dopo il Covid, ci si mette anche il vento: il rogo del Pupo si fa per finta

In piazza la tradizionale cerimonia finale ma stavolta con i fumogeni a causa delle forti raffiche. Applausi al carro del Nolfi Apolloni

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Fumogeni e luci rosse al posto del tradizionale fuoco purificatore, per dire "arrivederci a questa estate". Quest’anno il maltempo ci ha messo lo zampino fino in fondo per rovinare la settimana Grassa del Carnevale di Fano. Non bastava infatti il Covid che ha annullato le tre domeniche di sfilata, facendo slittare l’evento simbolo della città ad agosto. "Anche se non c’è il vento in questo momento, c’è un’allerta meteo di forti raffiche, che non ci permette di dar fuoco al pupo. Non ci hanno dato l’autorizzazione" ha spiegato ieri sera la presidentessa dell’Ente Carnevalesca Maria Flora Giammarioli, sullo scoccare della fatidica ora X, quella del tanto atteso Rogo del Pupo. I grandi assenti, in piazza XX Settembre, erano infatti i Vigili del Fuoco con le loro autopompe, che hanno sempre caratterizzato il pomeriggio del martedì grasso fanese.

Ma in piazza la festa non è comunque mancata, con i più piccoli in maschera, a lanciarsi coriandoli e stelle filanti. Tutti racchiusi in un recinto ai piedi del Teatro della Fortuna dove a tenere banco era la grancassa della Musica Arabita e tutta la sua colorata giostra di strumenti improbabili.

Grande protagonista, assieme al Pupo "risparmiato" dal Rogo, è stato il carro realizzato dagli studenti del Liceo Artistico Nolfi Apolloni che nel pomeriggio ha sfilato lungo il Corso, da piazza Costanzi alla Fontana della Fortuna. "E’ stato realizzato dagli studenti - hanno spiegato due loro insegnanti dal piccolo palco allestito in piazza - pensando a Dante e al canto quinto del Purgatorio dove si parla del fanese Jacopo del Cassero. L’avete visto sfilare scortato da delle maschere che rappresentano le anime del Purgatorio (sui trampoli, ndr) e sotto il porticato del teatro abbiamo allestito una piccola mostra con i vari bozzetti prodotti in fase di progettazione e le foto dei ragazzi durante la sua realizzazione". Alla festa di ieri ha partecipato anche Cupida, la sorella del più famoso puttino dio dell’Amore, che in questa edizione è stata insignita del ruolo di Sindaco del Carnevale. "Caro Massimo Seri - ha detto al primo cittadino vero - io ci ho provato a fare innamorare i fanesi… ma alla fine sono io che mi sono innamorata di questa bellissima città".

Tiziana Petrelli