Due fanesi contro otto albanesi Botte da orbi e feriti al Pincio

Uno dei fratelli aggrediti chiama in soccorso il congiunto e si scatena il finimondo: tutti ripresi dalle telecamere

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All’inizio erano 2 contro 8, quasi tutti minorenni. Sei di loro erano albanesi, due i fanesi, fratelli, uno dei quali ventenne che è intervenuto nella rissa solo in un secondo momento per spalleggiare il congiunto. Il gruppo si è preso a schiaffi e cazzotti l’altra sera al Pincio. Non c’era un motivo vero: qualche parola di troppo ed è scoppiata la rissa, finita male per i due fratelli fanesi che sono stati portati in ospedale per contusioni ed escoriazioni. Il ventenne ha anche avuto una costola crinata e ne avrà per venti giorni. Il fratello minore invece se la caverà in pochi giorni.

Ad interrompere la rissa, durata pochi minuti, sono stati anche dei passanti che hanno allontanato i giovani tra loro, i quali sono poi fuggiti per l’arrivo delle forze dell’ordine a sirene spiegate. Per dare un nome ai protagonisti della rissa, si sono rivelate essenziali le immagini riprese dalle telecamere fisse che sono state recuperate dalla polizia municipale e consegnate alla polizia. In base a queste, gli inquirenti hanno identificato almeno 5 protagonisti del parapiglia, con l’esatto ruolo di ognuno di loro nella bagarre. Secondo quanto si è appreso, un albanese minorenne ha sferrato uno schiaffo al giovane fanese il quale ha chiamato poi il fratello più grande per farsi difendere. A quel punto, il ventenne ha sferrato un pugno in faccia all’aggressore scatenando la reazione di tutti gli altri che in poco tempo hanno avuto il sopravvento sui due fanesi. Alla fine, è stato necessario far arrivare l’ambulanza del 118 per dare soccorso ai due fratelli mentre gli albanesi si sono dileguati seppur tre di loro, attraverso le immagini, sono stati identificati e denunciati per rissa. Così come sono stati denunciati per lo stesso reato anche i due fratelli fanesi i quali hanno partecipato attivamente al parapiglia.