Ferri lascia. Fano Tv passa a una cordata locale

Il fondatore cede il testimone: "L’emittente è in buone mani. Manterrò la tessera da giornalista. Mi dedicherò allo studio della Sacra Scrittura"

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di Anna Marchetti

Passaggio storico per Fano Tv: il fondatore e direttore responsabile, Marco Ferri, ha deciso di lasciare dopo 17 anni di attività. A prendere in mano l’emittente cittadina sarà una cordata formata da persone note della società civile, dell’associazionismo, del volontariato e dell’imprenditoria: Gino Bartolucci (presidente della Cooperativa Tre Ponti), Stefania Bernabucci (presidente dell’associazione Tra le Note), Michele Brocchini (presidente Paese dei Balocchi), Saverio Olivi (presidente Club Mattei-Protezione civile), Arido Severi (titolare Conad Sant’Orso e San Lazzaro) e gli imprenditori Michele Sorce, Roberto Taus e Giancarlo Torcoletti.

"Lascio la tv in buone mani. Tutte le favole – è stato il commento di Ferri – anche le più belle, prima o poi finiscono. Il motivo della sofferta ma consapevole decisione è strettamente personale, ma lo potrei sintetizzare in una frase: Il fuoco si è spento, sono finiti gli stimoli e la passione". L’obiettivo di Ferri è stato, comunque, quello di assicurare "continuità alla televisione, patrimonio di tutti".

"Con questo spirito – spiega – mi sono messo alla ricerca di persone capaci, serie e in grado di garantire un futuro prospero all’emittente". "Abbiamo risposto all’invito di Ferri – fanno sapere i futuri proprietari – e ci siamo messi in gioco con un progetto serio e rigoroso. Ci prendiamo l’onere e la responsabilità di proseguire il cammino di Fano Tv, voce insostituibile della città, del territorio e non solo". "Un progetto – precisa la cordata – ancora in itinere che necessita di ulteriori passaggi, che riguardano gli aspetti editoriali, economici e che coinvolgono i futuri consiglieri, i dipendenti e i collaboratori di FanoTv". "Ci sarà una transizione da portare a termine – prosegue Ferri – che presumo non si concluderà in poco tempo. Rimarrò per un po’ a disposizione come consulente esterno, visto che la gestione di una emittente televisiva necessita di gente esperta nel campo della comunicazione, anche se non avrò più alcun potere decisionale e l’ultima parola spetterà sempre al nuovo Consiglio. Manterrò la tessera dell’Ordine dei Giornalisti, ma non eserciterò la professione così come ho fatto in questi 17 anni, né tanto meno con gli stessi ritmi e in una televisione". Una scelta quella di Ferri, del tutto personale, che prevede un cammino di fede: "Il mio tempo lo investirò altrove. Mi dedicherò allo studio della sacra scrittura, della parola di Dio e della preghiera".