Filmata mentre ruba le piante fuori dal locale

La videosorveglianza immortala una donna sulla cinquantina, elegante e coi tacchi. Il proprietario: "Lascio correre, ma so chi sei"

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Arraffa due costose piante dall’ingresso di una pizzeria rosticceria, lungo la centralissima via Roma, le carica in macchina e si allontana indisturbata. Un furto consumato alle 6 del mattino di mercoledì, lontano da occhi indiscreti, quando la città è ancora semideserta.

Ma la razzia non è sfuggita al piccolo ma preciso occhio elettronico dell’impianto di videosorveglianza del locale, che ha ripreso una donna, sulla cinquantina, tacchi alti, ben vestita e curata, arrivata a bordo di un’utilitaria di colore chiaro. E così, il proprietario della pizzeria Da Pando, Francesco Pandolfi, 33 anni, ha deciso di estrapolare due fotogrammi dal filmato ad alta definizione che l’ha immortalata, oscurando il volto della donna e la targa dell’auto, con una fetta di pizza e un pollo, giusto per restare in tema. Poi li ha stampati su un foglio, che ha affisso dinanzi il locale, sui vasi delle due piante risparmiate dalla razzia, con un messaggio molto eloquente, rivolto all’autrice del furto: "Se hai intenzione di rubare altre piante, sappi che so chi sei e che ci sono le telecamere. Evitiamo di fare altre figure…".

L’episodio ha rovinato un po’ la festa, dopo il recente trasferimento della pizzeria, che prima si trovava nelle vicinanze, ma lungo una strada più interna. Da un paio di settimane, i tranci di pizza e gli altri piatti si possono gustare nei nuovi locali, sia all’interno che sulla veranda, che si affaccia sulla centralissima arteria cittadina, a due passi dall’ufficio postale e dal supermercato. "Non me l’aspettavo – commenta il titolare -, non in una strada così centrale e trafficata, ma anche perché a Fano non succedono quasi mai cose simili. Ho subito un danno di circa 120 euro, tra vasi e piante, ma quel che mi ha ferito è il gesto sfrontato. L’incredibile naturalezza nel compiere la razzia, il menefreghismo rispetto alla possibilità di essere vista, descrivono la persona, lasciandomi davvero sbalordito…".

Francesco Pandolfi ha deciso di non denunciare il furto, malgrado sia in possesso di un filmato che ritrae la responsabile anche in primo piano, quando per impossessarsi delle piante ha dovuto avvicinarsi e volgere lo sguardo in direzione della porta a vetro centrale, dove è posizionata una telecamera interna: "Per questa volta lascio correre – aggiunge –, ma spero non diventi un’abitudine…". Le piante rubate, del genere dipladenia, sono esotiche, originarie dell’America latina. Presentano fiori bianchi e gialli profumati, ma sono velenose per ingestione. Presti quindi attenzione l’autrice del furto.

Marco D’Errico