Fano, si fingono sordomuti ma poi gridano insulti

Coppia chiede soldi. L’Ens: "Del tutto estranei"

I due che ieri si aggiravano in centro chiedendo fondi per una fantomatica associazione

I due che ieri si aggiravano in centro chiedendo fondi per una fantomatica associazione

Fano, 30 luglio 2019 - Si fingono sordomuti per impietosire i passanti e convincerli a elargire denaro, in favore di una fantomatica associazione di sordi e bambini poveri, ma parlano e ci sentono benissimo.

Tanto che, al rifiuto di un gelato gratis, hanno risposto alla gelataia con un sonoro ‘vaffa’. Succede da qualche tempo nel pieno centro cittadino, l’ultimo episodio è avvenuto ieri mattina, dinanzi l’ingresso della mediateca Montanari.

I due, un uomo e una donna sulla trentina, si aggirano con una cartella sotto braccio. Adocchiata la possibile preda, l’uomo si allontana, mentre la donna, che ieri indossava una maglietta gialla, un jeans grigio e scarpe da ginnastica Nike di colore nero, apre la cartella e mostra un improbabile «certificato regionale», con il logo dell’handicap, dove firmare per fare la «donazione», indicando la propria città e l’importo sborsato, che non può essere inferiore a dieci euro. Ieri, a metà mattinata, c’erano già offerte per circa 300 euro.

«Hanno tentato di imbrogliare anche me – riferisce Dalila Serena, titolare della gelateria Crema e cioccolato –, dapprima esprimendosi a gesti, ma nonostante la loro insistenza non ci sono cascata. Poi, prima di andarsene, hanno preteso che offrissi loro un gelato. Al mio diniego, mi hanno apostrofata con una parolaccia, pronunciata molto chiaramente e con voce alta».

«Siamo del tutto estranei a questa raccolta fondi – fa sapere Andrea Piersantini, dell’associazione sportiva ‘Sordi Pesaro’ – perché sia noi che l’Ente nazionale sordi non promuovono raccolte di denaro per strada. Chi lo fa in modo fraudolento dovrebbe vergognarsi. Avviseremo presto di non farsi ingannare da queste persone, che nulla hanno a che fare con noi».