“FortunArte“, così si ridipinge il volto della città

L’evento al Pincio, partecipato dai cittadini, conferma la vocazione fanese alla cultura di qualità. Ubaldo Bartolini ha donato un’opera

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"Quando si punta sull’arte la gente partecipa, la città si vivacizza, tutto migliora. E “FortunArte“ in questi due giorni lo ha dimostrato". Carlo Bruscia, una delle anime trainanti dell’evento culturale e artistico fanese con sede al Pincio, è molto soddisfatto. Per lui, come per altri, il rinvio dell’anno scorso (che doveva essere l’edizione d’esordio) fu una brutta delusione. Ma ora c’è la consapevolezza che perseverare è stato importante. Anche per l’atto finale, il dono al Comune di due opere.

"Abbiamo donato un pennello dipinto con l’Arco d’Augusto al sindaco Seri. L’autore, Ubaldo Bartolini, è uno degli uomini simbolo dell’arte contemporanea, un maestro del Concettuale". Al Comune è stata donata anche l’opera del pittore Francesco Bruscia “Aurea Fortuna“, ovvero la Dea Fortuna in piazza che sparge, generosa, monete d’oro e argento. Un simbolo beneaugurante, un’opera che infonde positività. Ieri al Pincio c’è poi stata la premiazione degli autori di “FortunArte“ edizione numero uno. Spiega Raffaella Manna, vicepresidente dell’Associazione omonima, presieduta da Massimiliano Negro: "Il primo premio è andato a Daniel Sartini; il secondo a Deborah Cori; il terzo al milanese Roberto Sironi. Poi c’è stato il premio della critica dedicato alla figura di Tom Torer, questo è stato assegnato a Giovanni Piccini e a questo artista l’associazione dedicherà una mostra. A causa delle condizioni meteo è stato rinviato l’incontro “Giorgio Antinori e le Cento città delle Marche“". La giurìa tecnica era composta dall’attore Carlo Simoni, dal giornalista Giulio Colavolpe Severi, dal prof Gastone Mosci, da Leonardo Nobili, e dall’artista Luca Giombetti in arte John Betti. All’evento erano presenti cento autori, 70 selezionati e 30 invitati.