Furto al bar in spiaggia. I ladri erano i clienti

È successo al Lido 3. Famigliola consuma al bancone, poi torna all’ombrellone con il salvadanaio delle mance. Incastrati dalle telecamere

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Padre, madre e due figli minorenni. Da una settimana in vacanza a Fano, clienti dei bagni Lido 3 dove avevano preso, e pagato, ombrellone e lettini. Insomma, una famiglia come tante. Almeno fino all’altra mattina quando hanno mostrato un altro volto, e non proprio da Mulino bianco. Prima hanno chiesto un caffè al bar dello stabilimento, poi, in un attimo di distrazione delle dipendenti, i genitori hanno afferrato il salvadanaio delle mance sul bancone e lo hanno infilato nella borsa da spiaggia.

A fare da palo, il figlio 14enne che a un tratto si è accorto della telecamera. L’ha indicata al padre il quale l’ha fissata, per poi tornare verso l’ombrellone, seguito dalla famiglia. Forse pensavano che fosse spenta o finta. E invece era ben accesa ed è proprio quella che li ha messi nei guai. È così scattata la denuncia ai carabinieri, parte dei soldi è stata restituita, ma addio salvadanaio. A raccontare la vicenda è Giulia, una delle bariste: "Eravamo affezionate a quel salvadanaio, era sul bancone da 8 anni. Mai avremmo pensato che qualcuno potesse rubarlo". Continua: "Ci siamo accorte giovedì pomeriggio che non era più al suo posto. Abbiamo guardato le immagini della telecamera. E abbiamo scoperto tutto". Con grande stupore.

"C’era quella famiglia, originaria della Campania, nostra cliente. Persone tranquille, avevano pagato subito l’ombrellone. Nel video si vede il padre che consuma un caffè, poi lui e la moglie che passano un paio di volte vicino al salvadanaio e infine lui che con un gesto veloce lo mette in borsa. Dentro c’erano circa 100 euro. Poi notiamo il figlio grande che si accorge della telecamera e lo riferisce al genitore. Il quale la guarda un attimo e poi se ne va". Tornano in spiaggia. E ci stanno per tutto il pomeriggio. Nel frattempo le titolari vanno dai carabinieri, video alla mano. Ieri mattina, i militari si presentano sotto l’ombrellone. Parlano con l’uomo, ma lui nega. Gli mostrano le immagini e alla fine ammette. "Ci ha restituito 35 euro – riprende Giulia – dicendo che c’era solo quella somma nel salvadanaio. Quello lo ha buttato via. Ne compreremo un altro. Nessuna denuncia: abbiamo accettato le scuse".