Fano, rubano il computer a una professoressa. Tre minorenni nei guai

Pensavano di non essere stati visti. Traditi dalle telecamere di videosorveglianza

Fano, nei guai per aver rubato il computer a una professoressa (Fotogramma d'archivio)

Fano, nei guai per aver rubato il computer a una professoressa (Fotogramma d'archivio)

Fano (Pesaro e Urbino), 29 novembre 2019 - Pensavano di non essere stati visti da nessuno. Ma quei tre minorenni fanesi non hanno tenuto conto che, da quando è stato riqualificato, sul Pincio sono perennemente accesi gli occhi vigili delle telecamere di sicurezza. E così ai carabinieri della Stazione di Fano ci sono volute poche ore per identificarli e denunciarli tutti e tre per furto aggravato. Nei guai sono finiti un quattordicenne e due diciassettenni che si sono indebitamente impossessati del pc portatile dimenticato a terra da una professoressa dell’Università di Urbino.

Erano le due di pomeriggio, martedì, quando l’insegnante (prima di andare a tenere la sua lezione nella sede universitaria di Fano di Palazzo San Michele) si è fermata per bere un caffè nel distributore automatico proprio accanto all’Arco d’Augusto. Per cercare le monetine nella sua borsetta e poi inserirle nella macchinetta, la signora ha appoggiato a terra il pesante borsone con il pc, contenente tutti i dati sensibili riguardanti la sua attività. La donna ha bevuto con calma il suo caffè, poi ha controllato il cellulare, c’era qualche messaggio a cui rispondere… ed è così che nell’andare via si è completamente dimenticata di avere con sé il borsone con il portatile. E lo ha lasciato lì, appoggiato alle macchinette.

Arrivata in aula, però, nel sistemare le sue cose sulla cattedra, la prof si è subito accorta dell’assenza del suo indispensabile strumento didattico. Non erano passati neppure 10 minuti per cui la donna è uscita di corsa dall’aula con la speranza di ritrovare il pc lì dove lo aveva lasciato. Purtroppo l’illusione di aver ritrovato il computer, che si era accesa in lei ritrovando il borsone nell’esatto punto in cui l’aveva abbandonato, è sparita nel momento in cui la donna ha sollevato quell’involucro ormai vuoto. Immediata è partita la telefonata al 112. I carabinieri della stazione di Fano, al comando del luogotenente Antonino Barrasso, hanno subito avviato le indagini, acquisendo per prima cosa le informazioni dai presenti e poi le immagini delle telecamere di videosorveglianza del punto ristoro che avevano ripreso bene in volto i giovani. In particolare uno dei tre, quello che dopo essersi sincerato del contenuto del borsone, ha preso il pc e lo ha riposto all’interno dello zaino di uno degli amici, prima di darsela a gambe.

Ai carabinieri ci sono volute poche altre ore per identificare tutti e tre i ragazzi. Il giorno dopo si sono presentati direttamente a casa loro. Alla presenza dei genitori, i militari hanno perquisito la cameretta del quattordicenne dove è subito scappato fuori il portatile della professoressa. Sarà difficile però che questa possa recuperare i suoi dati, dal momento che nel frattempo il pc era stato formattato.