
A Mondavio colpo in villa: ladri rubano orologi e gioielli, danneggiando l'abitazione. Indagini dei carabinieri in corso, nessun testimone o telecamere.
Colpo in villa a Mondavio, con i ladri che hanno perlustrato palmo a palmo i tre piani dell’abitazione, riuscendo, alla fine, a impossessarsi di una piccola collezione di orologi (6-7 pezzi) e di braccialetti d’oro e d’argento, per un valore complessivo ancora da quantificare con esattezza, ma che dovrebbe essere di diverse migliaia d’euro. L’episodio si è verificato in Contrada Piaggia (a meno di un chilometro dal centro storico) domenica sera, nella fascia oraria tra le 21 e l’una di notte. Questo, infatti, è il lasso di tempo intercorso da quando i proprietari sono usciti di casa e quando vi hanno fatto rientro.
Un rientro decisamente amaro, perché il passaggio dei ladri è parso loro evidente non appena hanno varcato la porta d’ingresso. Tutto era stato messo a soqquadro: mobili svuotati del contenuto, cassetti a terra, componenti della cucina spostati e persino tratti di battiscopa tirati via dal muro, probabilmente alla ricerca di una cassaforte. Un quadro generale di devastazione che fa ritenere agli inquirenti che la banda sia rimasta dentro alla villa per almeno mezz’ora, cercando in ogni angolo gioielli e denaro, ignorando invece completamente computer e altre apparecchiature elettroniche. I delinquenti sono riusciti a entrare forzando l’infisso esterno di una porta finestra sul retro dell’immobile e poi spaccando il vetro.
Sul posto, dopo la telefonata al 112 dei proprietari, è arrivata immediatamente una pattuglia dei carabinieri di Mondavio (foto), agli ordini del luogotenente Pasquale Castigliego, che stanno svolgendo le indagini per cercare di risalire ai responsabili del blitz. Un compito non facile, visto che non ci sono testimoni che abbiano notato movimenti strani in quelle ore e considerata l’assenza di telecamere in zona, sia pubbliche che private. Un’area, per altro, dove l’illuminazione notturna è piuttosto carente e ciò facilita senza dubbio i malintenzionati.
Sandro Franceschetti