Fano, scorpacciata in discarica. I gabbiani rischiano di morire

Arriva il Cras. Soccorsi decine di esemplari

I gabbiani sugli scogli di Sassonia

I gabbiani sugli scogli di Sassonia

Fano, 29 agosto 2019 - Decine di gabbiani in difficoltà, con il ventre gonfio e fermi sulla spiaggia, sono stati recuperati ieri e l’altro ieri, dagli operatori del Cras (Centro recupero animali selvatici) sul litorale fanese e pesarese.

I volatili sono stati trasportati a Pesaro, in uno studio veterinario convenzionato, dove saranno curati: «I gabbiani – spiega il dottor Riccardo Famà, responsabile della struttura – si sono probabilmente cibati nelle discariche dell’entroterra, ingerendo sostanze tossiche, ma escluderei che si tratti di plastica. Ciò avviene di solito in questo periodo, quando questi volatili, che frequentano le scogliere e le spiagge, sono disturbati ancora dalla presenza di molti bagnanti. Quindi preferiscono cercare cibo in zone più tranquille, dove è più abbondante, ovvero tra i rifiuti. Alcuni sono morti, altri li abbiamo curati e liberati, mentre ne restano alcuni ancora in cura».

Su Facebook ieri si era diffusa la voce che i volatili fossero morti per l’ingestione di plastica, che avrebbero trovato in mare. Ma si trattava di una fake news, probabilmente nata dalla suggestione provocata dalle campagne contro l’abbandono della plastica in mare.