Grizzly Fano, sfondano la porta e bivaccano nell'ex centro sociale

Isabella Santoro (Fdi): "Troppi gli stabili demaniali occupati abusivamente nelle periferie cittadine"

Fano, la porta del Grizzly sfondata

Fano, la porta del Grizzly sfondata

Fano (Pesaro e Urbino), 15 ottobre 2019 - Sfondata la porta e forzate le finestre dell’ex sede del centro sociale Grizzly, al quartiere Vallato, nei pressi del campo di aviazione. L’incursione è avvenuta nei giorni scorsi, nottetempo, probabilmente per cercare un riparo per trascorrere la notte. All’interno dello stabile, che era stato chiuso dopo la decisione di spostare il centro sociale a Gimarra, ci sono coperte, indumenti e residui di bivacco. La zona poco illuminata e periferica, che nelle ore notturne è poco frequentata, offre le condizioni ideali per attività illecite.

Preoccupati i residenti della zona, che hanno notato uno strano andirivieni nei pressi del fabbricato. Sulla vicenda interviene Isadora Santoro, esponente di Fratelli d’Italia, che sollecita il Comune a maggiori controlli: «Sono molti gli stabili demaniali occupati abusivamente in città – sottolinea –, come l’ex Molino Albani, prima dell’abbattimento, un edificio e alcuni sotterranei al Lido, altri nei pressi dell’ex zuccherificio. E’ evidente che non esiste la volontà di arginare questo fenomeno, lasciando alla mercé di nomadi e sbandati strutture pubbliche che dovrebbero invece essere tutelate. Sarebbe necessaria una figura di controllo che abbia la delega dal Comune per contrastare le occupazioni laddove sono più frequenti, in aree defilate».

Il riferimento è soprattutto all’ex zuccherificio, dove l’ampio container che ospitava gli uffici del cantiere è stato occupato abusivamente da nomadi, penetrati dopo aver forzato le serrature: all’interno hanno allestito due stanze da letto e una cucina, con i fornelli alimentati da bombole di gas e i rifiuti gettati nella vegetazione circostante.