Caso Grizzly, opposizione: ora la caccia è a Mascarin

La minoranza unita chiede al sindaco Seri di revocare la delega alla Legalità all'assessore FOTO

L'arrivo della polizia al centro sociale 'Grizzly'

Fano,centro sociale Grizzlie,le forze dell'ordine trattano per entrare

Fano (Pesaro e Urbino) 22 settembre 2015 - Dopo il sabato sera 'alternativo' al Grizzly (FOTO), in città è scoppiato il caso politico: sono tutti contro l'assessore Mascarin. Un gran dispiegamento di Forze dell'Ordine ha interrotto sabato la festa dei ragazzi che hanno occupato abusivamente lo stabile in via della Colonna.

Erano le 21.30 quando 6 civette dei Carabinieri tra i quali i Nas di Ancona, una pattuglia della Polizia di stato e un'auto della Finanza si sono presentate alla porta dello spazio autogestito all'aeroporto, dove un centinaio di persone (tra ragazzi e genitori) stava cenando in attesa del concerto di Frida Neri in programma all'interno delle iniziative organizzate per il secondo Festival dell'Editoria Indipendente che si è svolto in quegli spazi da venerdì e fino a domenica.

Tre ore ad alta tensione. Nelle intenzioni delle forze di polizia doveva essere un semplice controllo sanitario e fiscale, dato che per la quantità della gente presente e il fatto che quella cena era stata pubblicizzata in Rete e con manifesti affissi in luoghi pubblici, si configurava più come attività commerciale che conviviale di famiglia: "ore 20.30 Grigliata sociale (carne e veg) – si legge nel programma del Festival - su prenotazione (al numero 3271498616)".

Si sono sentiti accerchiati i ragazzi ed hanno fatto cordone davanti alla porta per impedire l'ingresso ai carabinieri. "Mi è sembrato tutto molto esagerato – racconta la pesarese Laura Ghiandoni – I ragazzi si sono sentiti provocati. Dopo un'ora e mezza che le forze dell'ordine erano lì a braccia conserte hanno iniziato a fare dei cori contro quei poliziotti che erano lì a perder tempo piuttosto che fare cose ben più importanti. Quello è un centro occupato, si sa. E il comune li ha lasciati lì...".

A questo proposito l'assessore Mascarin ha tenuto a precisare che "quando quei beni, a breve, passeranno formalmente nel suo patrimonio e ne assumerà, quindi, piena titolarità giuridica, credo che il Comune di Fano dovrà verificare la possibilità di ricondurre quella esperienza nell’ambito del rispetto delle regole e della legalità, così che quelle attività sociali e aggregative possano svilupparsi senza ambiguità. Esasperare i toni oggi non serve a nessuno e in questo senso credo sia stato utile che, in qualità di consigliere comunale, Carla Luzi si sia presentata per verificare la situazione e allentare la tensione".

Tornando a sabato sera... Era circa la mezza quando i ragazzi si sono decisi a far entrare, all'interno dell'edificio occupato, uno dei carabinieri dei Nas per fargli fare la verifica, durata una mezz'oretta. Nel contempo la Finanza ha avviato una verifica fiscale. Tutto questo dopo tre ore di trattative e decine di persone controllate. Solo qualche irriducibile si è rifiutato di dare il suo documento ai carabinieri. Chiaramente il concerto di Frida Neri è saltato.  

Sul caso è scoppiata subito la polemica politica. Non sono piaciute alla minoranza in consiglio comunale le parole scritte dall'assessore alla Legalità Samuele Mascarin. Affermazioni che hanno fatto intervenire sull'argomento, per la prima volta, Aguzzi (La Tua Fano), Ansuini, Omiccioli e Ruggeri (Fano 5 Stelle), Cucuzza (FI), Delvecchio (Udc), Garbatini e Santorelli (Progetto Fano) e Dana Pierpaoli (Fano Città Ideale): "Così sentenziò l’assessore alla Legalità smentendo il sindaco Seri che in consiglio comunale aveva comunicato che mai avrebbe sanato una occupazione abusiva – scrivono in una nota congiunta tutti i consiglieri di minoranza-. Non abbiamo nulla contro dei ragazzi che svolgono la loro attività politica di autogestione, ma non possiamo accettare l’illegalità di una occupazione abusiva e soprattutto, le istituzioni non possono essere colluse con situazioni illegali. Il sindaco smentisca la sanatoria, come comunicato in consiglio comunale e ritiri la delega alla Legalità a Mascarin".

Nella nota parlano di “collusione” i consiglieri, perché hanno saputo da chi era presente sabato sera, che durante le tre ore di trattativa tra carabinieri e Grizzly, sono arrivati lì ragazzi di altri centri sociali chiedendo: “Dov'è Mascarin?”. "Fa molto riflettere il comportamento della maggioranza e in particolar modo di Mascarin – rincara la dose l'ex consigliere Andrea Montalbini di Prima l'Italia che ha più volte condannato quell'occupazione abusiva -: non una parola di plauso alle Forze dell’Ordine, non una di condanna a chi facendo cordone non ha le ha fatte entrare, non ha fornito le generalità e ha intonato cori contro le autorità. Se ad occupare lo stabile fossero state forze di centro-destra sono sicuro che il faro della Legalità si sarebbe immediatamente attivato per cacciare i facinorosi. Credo che Mascarin non meriti l’assessorato alla Legalità e quindi alla Giustizia: la sua bilancia si è da tempo inceppata".

Imbarazzo nella maggioranza che è rimasta muta. E' stato lo stesso Mascarin ieri a riprendere la parola per difendersi. "E' già stato definito che quell'area e quei beni sono destinati esclusivamente al Parco Urbano e che di conseguenza il futuro del Grizzly non è lì. Mi pare quindi che l'opposizione prenda fischi per fiaschi..."