"Hacca risponde"... per le rime e smentisce Tinti

I genitori dei ragazzi dopo le affermazioni dell’assessore: "Ribadito che vogliamo restare in via Froncini"

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"I ragazzi coinvolti nel progetto ‘Hacca Risponde’ non sono 3 ma 10, più due tutor". I genitori dei ragazzi che operano in via Froncini e che mercoledì scorso sono stati convocati dall’assessore ai Servizi sociali Dimitri Tinti chiariscono la loro posizione: "A colloquio eravamo in 4 ed abbiamo confermato che lo spazio di via Froncini è espressione di socialità, inclusione, autonomia e funzionalità logistica. Per i ragazzi coinvolti è una realtà importante vista la loro particolare condizione di vita e il progetto non va spostato da dov’è ora se non in uno spazio poco distante, come l’Urp, chiuso il pomeriggio". A Tinti che aveva parlato dell’interesse manifestato da padri e madri per il ‘Centro famiglie’, che dovrebbe sorgere a Sant’Orso, gli stessi genitori rispondono: "Abbiamo riconosciuto il valore del Centro Famiglia che, ad oggi, è solo ipotetico (non c’è ancora una sede) ma abbiamo precisato che ‘Hacca Risponde’ è un altro servizio, che non ha nulla a che vedere con quanto si organizzerà e dove la presenza dei disabili, seppure prevista, sarà all’interno di una progettualità diversa". Non si esclude l’intervento del sindaco per avvallare l’ipotesi Urp.